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LOCALI<br />
foto brambillaserrani<br />
MILANO EAT&DRINK<br />
AALTO PART OF IYO<br />
LA CUCINA LIBERA<br />
DI TAKESHI IWAI<br />
di Gabriele Ancona<br />
Al primo piano della Torre Solaria,<br />
a Milano Porta Nuova,<br />
lo scorso 18 giugno il ristorante<br />
Iyo Aalto è diventato Aalto Part<br />
of Iyo.<br />
Progettato dall’architetto Maurizio<br />
Lai, lo spazio di 320 mq accoglie due<br />
tipologie di offerta: il Sushi Banco Iyo<br />
Omakase guidato dal sushi master<br />
Masashi Suzuki e il ristorante gastronomico<br />
che vede sviluppare l’arte di<br />
Takeshi Iwai, chiamato da Claudio<br />
Liu a pensare la linea di cucina.<br />
«Con Aalto Part of Iyo - spiega Liu<br />
- desideriamo esprimere una cucina<br />
libera da ogni definizione o tentativo<br />
di incasellamento. Libera di essere<br />
italiana, giapponese, entrambe le<br />
cose o nessuna delle due. Non tracciare<br />
confini esprime la possibilità di<br />
superarli».<br />
Luca Natalini<br />
e Maida<br />
Mercuri<br />
«Faccio una cucina che può non<br />
avere limiti - sottolinea Takeshi Iwai -<br />
mi ispiro a quello che mi piace». Una<br />
cucina libera, senza confini, un insieme<br />
di diverse culture. Un esercizio in<br />
equilibrio tra tecnica, precisione e ricerca,<br />
cromatismi e sapori. Un raffinato<br />
melting pot nel piatto e fuori dal<br />
piatto.<br />
Il viaggio gastronomico con Takeshi<br />
Iwai si articola in due menu degustazione<br />
da 8 e 5 portate e in un’offerta<br />
alla carta all’insegna del numero<br />
4: le portate di antipasti, primi, secondi<br />
piatti e dessert. Tutti i sensi entrano<br />
in gioco, sulla linea ideale dell’armonia.<br />
Parte integrante di questo affresco<br />
anche mise en place e servizio al<br />
tavolo. Anche il rinnovato logo è un<br />
inno alla libertà: un incrocio di segmenti,<br />
crocevia di direzioni possibili<br />
che alla fine originano un cerchio privo<br />
di circonferenza, quindi senza<br />
confini o frontiere.<br />
Un simbolo che esprime una moltitudine<br />
di gusti, percorsi, esperienze.<br />
Materiali naturali, come legno di<br />
noce, porfido, ottone e pelle si combinano<br />
con elementi ad alto tasso tecnologico.