05.08.2020 Views

Italia a Tavola Luglio/Agosto 2020

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

di Vincenzo D’Antonio<br />

Euro-Toques <strong>Italia</strong>: già nel<br />

nome la “vision” di questa<br />

associazione. Restìa ad un<br />

rimirarsi in spazio stretto di ambito<br />

domestico (per esso intendendo il nostro<br />

Belpaese), particolarmente sotto<br />

la guida dell’attuale presidente Enrico<br />

Derflingher, Euro-Toques vive ed accresce<br />

la competenza dei suoi associati,<br />

confrontandosi con le cucine di<br />

tutto il mondo, quelle europee in primo<br />

luogo. Con la consapevolezza che<br />

ristorare è produrre valore per come<br />

si compartecipa all’innalzamento del<br />

buon vivere, per come si innesca il volano<br />

di un turismo che è essenziale per<br />

il nostro Paese, per come si contribuisce<br />

a tenere alto il prestigio dell’<strong>Italia</strong><br />

nel mondo.<br />

E qui il presidente di Euro-Toques<br />

International e <strong>Italia</strong> ci palesa le sue<br />

opinioni, guarda allo scenario dell’oggi<br />

- ahinoi poco lieto - e scorge il domani,<br />

in esso intravedendo un orizzonte<br />

roseo per chi saprà ardire, per quanti<br />

sapranno rinnovarsi, per quanti, prima<br />

di tutto, vorranno continuare a lavorare<br />

nel segno della qualità.<br />

Caro presidente Derflingher,<br />

siamo in questi giorni nella fase in<br />

cui gran parte dei ristoranti sono<br />

ripartiti da oltre un mese. Quali le<br />

differenze rimarchevoli, dopo questo<br />

periodo di riapertura, tra un prima e<br />

un dopo Covid-19?<br />

Tanti ristoranti hanno riaperto, ma<br />

non tutti. In Lombardia, soprattutto<br />

nelle città, stanno lavorando al 30% dei<br />

coperti. Stessa situazione non proprio<br />

lieta si verifica nelle isole e nelle città<br />

d’arte. È ancora un periodo difficile.<br />

Anche i grandi alberghi nelle città turistiche<br />

sono ancora chiusi.<br />

E a fronte dell’assenza del turismo<br />

straniero, i ristoratori, soprattutto<br />

quelli più famosi, magari<br />

riscopriranno l’importanza della<br />

clientela di prossimità? Torneremo<br />

all’identità della trattoria di quartiere,<br />

del locale di vicinato?<br />

L’assenza del turismo straniero è<br />

parte preponderante del problema.<br />

Sta ai ristoratori riscoprire la clientela<br />

di prossimità abituata alla trattoria che<br />

magari è anche propensa ad essere<br />

aiutata a riscoprire i nostri tesori dell’agroalimentare.<br />

Dobbiamo adoperarci<br />

affinché la clientela di prossimità,<br />

come tu l’hai definita, si renda conto<br />

dell’esistenza di tanti piccoli produttori<br />

che fanno qualità e che producono<br />

eccellenze che il mondo ci invidia.<br />

Alcuni ristoranti della Lombardia già<br />

stanno facendo così e stanno cominciando<br />

a lavorare bene durante i fine<br />

settimana ma purtroppo, va detto, non<br />

ancora durante la settimana.<br />

Ce lo vedi quindi, caro presidente,<br />

un patto forte tra produttori?<br />

Intendo dire i produttori dell’agroalimentare,<br />

i produttori di vino e i<br />

produttori di quell’elogio del mangiare<br />

bene che è dato dalla ristorazione<br />

di qualità che sprona il consumo<br />

consapevole del Made in Italy!<br />

Identifichiamo questa volta come<br />

produttori anche i ristoratori. Sì,<br />

produttori di quel wellness made in<br />

Italy che è unico al mondo.<br />

Sicuramente sì, non solo lo vedo,<br />

ma lo spero, me lo auguro e lo auspico.<br />

Sarebbe la soluzione ai nostri problemi<br />

e alle nostre criticità. Speriamo che<br />

questa divenga un’alleanza strutturata<br />

tra piccoli produttori e ristoratori di<br />

qualità. La crisi ci ha logorato. Molti di<br />

noi sono senza lavoro, alcuni colleghi<br />

sono stati ricoverati in terapia intensiva,<br />

altri ancora non sanno ancora<br />

se riusciranno a riaprire ed in ogni<br />

caso la riapertura non sarebbe prima<br />

di settembre. Insomma, Vincenzo, la<br />

CUOCHI<br />

situazione è di una gravità da non sottovalutare.<br />

Si parva licet, caro presidente, mi<br />

sia consentito citare il Pontefice che<br />

durante la Settimana Santa disse<br />

che da questa pandemia saremmo<br />

potuti uscire solo se tutti INSIEME.<br />

Ecco, è possibile oggi pensare ad una<br />

maggiore unità nel vostro settore,<br />

sarà possibile vedervi agire INSIE-<br />

ME?<br />

Questa è una cosa che durante il<br />

lockdown siamo riusciti a fare con 31<br />

associazioni. Ci siamo riuniti ed abbiamo<br />

creato #FareRete, non solo cuochi<br />

ma anche altri settori dell’Horeca. Abbiamo<br />

messo da parte personalismi e<br />

prerogative della singola associazione.<br />

Abbiamo preso esempio da qualche<br />

Paese all’estero. Ciò ci ha consentito<br />

di interloquire con il Governo. È stata<br />

la prima volta che ci siamo uniti, una<br />

gran bella cosa. Io spero ed auspico<br />

che questo anelito all’agire INSIEME<br />

perduri anche dopo questa fase del<br />

post Covid-19. Nei momenti del bisogno<br />

abbiamo agito insieme anche ad<br />

associazioni antagoniste.<br />

Quindi sarebbe non del tutto velleitario<br />

pensare al fatto che potreste<br />

addivenire, voi associazioni, ad una<br />

sorta di “Federazione delle associazioni”?<br />

#FareRete è stata un ottimo punto<br />

di partenza. In essa ci sono le associazioni<br />

dei pizzaioli, dei pasticcieri,<br />

gli Ambasciatori del gusto, per non<br />

parlare delle altre importanti associazioni<br />

dei cuochi. Sì, sarebbe auspicabile<br />

addivenire ad una Federazione.<br />

Dovremmo prendere esempio da altri<br />

Paesi, tipo la Francia e la Spagna, dove<br />

i nostri omologhi hanno agito in questo<br />

modo e hanno ottenuto maggiori<br />

risultati di rappresentanza e quindi<br />

maggior potere negoziale nelle interlocuzioni<br />

con le istituzioni.<br />

LUGLIO / AGOSTO <strong>2020</strong> · ITALIA A TAVOLA<br />

49

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!