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di Vincenzo D’Antonio<br />
In <strong>Italia</strong> il Covid 19 sta procurando,<br />
in questa estate già giunta ad un<br />
sesto del suo percorso, un forte<br />
calo dei turisti stranieri, che pesa parecchio<br />
sul consumo di gelato artigianale. I<br />
numeri: secondo le stime della Fipe (Federazione<br />
italiana pubblici esercizi) la<br />
riduzione dei flussi turistici provenienti<br />
dall’estero dovrebbe tradursi in una flessione<br />
dei consumi pari al 10-15%.<br />
Acclarato che il comparto del gelato<br />
vale circa 4 miliardi di euro, stiamo parlando<br />
di un calo in valore di circa 500milioni<br />
di euro. Se il calo occupazionale<br />
fosse in proporzione diretta, saremmo<br />
costretti ad osservare un’espulsione dal<br />
mercato del lavoro di circa 9mila addetti.<br />
Qui si tace delle conseguenze sull’indotto,<br />
altrimenti il quadro ne risulterebbe<br />
ancora peggiore.<br />
Il fenomeno è preoccupante e<br />
concorre ulteriormente a tratteggiare<br />
a fosche tinte lo scenario sociale ed<br />
economico dell’imminente autunno.<br />
Abbiamo voluto effettuare un’analisi di<br />
clima sul campo e quanto ne emerge è<br />
molto interessante.<br />
Nord Ovest, il laborioso Piemonte, il<br />
Distretto Orafo di Valenza (Al). Proprio a<br />
Valenza, in piazza Gramsci, vi è la sede<br />
storica della Gelateria Soban. In Valenza<br />
anche altra sede, e due altre ad Alessandria<br />
e a Trieste. Chicche di un’offerta di<br />
Stefano, Chiara e Andrea Soban<br />
per sé eccellente, gli storici semifreddi<br />
con la nocciola e lo zabaione. Ci dice<br />
Andrea Soban, titolare delle gelaterie<br />
insieme con la sorella Chiara e il fratello<br />
Stefano: «Dove lavoriamo noi non c’è<br />
mai stata grande presenza di turisti stranieri,<br />
e ben siamo consapevoli che per<br />
il turista straniero il viaggio in <strong>Italia</strong> è<br />
considerato anche esperienza gastronomica<br />
e contempla perciò anche l’assaggio<br />
di un gelato. Ne è riprova la pubblicazione<br />
di guide specifiche ed anche<br />
noi siamo segnalati in alcune pubblicazioni<br />
in lingua inglese e tedesca. Quindi,<br />
per noi la percentuale di perdita rimane<br />
bassa. Stiamo sopperendo al calo, incrementando<br />
la vendita di vaschette<br />
d’asporto, torte e semifreddi da portare<br />
a casa. Il takeout insomma, con il quale<br />
aumentiamo anche lo scontrino medio.<br />
Ribadisco, tuttavia, che siamo ben consci<br />
che i nostri colleghi che lavorano in<br />
località turistiche, dove la percentuale di<br />
presenza straniera talvolta è superiore al<br />
50%, stanno patendo danni e disagi».<br />
Analogo scenario, non gravissimo,<br />
lo delinea Claudio Cavaliere, l’eclettico<br />
patron della Gelateria Osteria<br />
Cassia Vetus, a Terranuova Bracciolini<br />
(Ar). Tutto molto buono, imperdibili in<br />
questa stagione, le loro granite ai gusti<br />
di Mandorla, Caffè, Limone e Fragola.<br />
«Penso che i cali vistosi riguardino le<br />
gelaterie artigianali che si trovano nelle<br />
città turistiche, che hanno quindi una<br />
clientela principalmente di turisti stranieri<br />
- ci dice Claudio - Nelle cittadine di<br />
provincia che basano il giro i affari sulla<br />
clientela locale, il fatturato che manca è<br />
quello dovuto ai mesi di chiusura, ed è<br />
questo il mio caso».<br />
Ulteriore rafforzamento di questo<br />
concetto, da altra gelateria artigianale<br />
ubicata in zona non fortemente<br />
turistica. Siamo a Frascati (Rm) alla<br />
gelateria Greed Avidi di Gelato e il<br />
giovane patron gelatiere Dario Rossi<br />
Dario Rossi<br />
ALIMENTI<br />
(assolutamente da provare per restarne<br />
deliziati il suo sorprendente gelato<br />
al gusto cacio&pepe) ci dice: «La situazione<br />
che stiamo vivendo è molto<br />
particolare, il turismo ne risente e ne<br />
risentono tutte quelle attività che hanno<br />
una buona percentuale di clientela<br />
turistica. Soluzioni alternative dovremo<br />
pur trovarne. Io ho una bassissima<br />
percentuale di turisti stranieri mentre<br />
ho un’altissima percentuale di turisti<br />
locali che si fanno un po’ di chilometri<br />
per venire a degustare il mio gelato;<br />
sono, come suole dirsi, una gelateria<br />
di destinazione. Questo fa sì che le<br />
mie vendite non risentano del calo<br />
del turismo straniero».<br />
Giovanna Musumeci<br />
Nella Sicilia dove il gelato (sherbet)<br />
fu inventato e dove è culto in tutte le<br />
sue declinazioni, alle falde dell’Etna e<br />
precisamente a Randazzo, ascoltiamo<br />
Giovanna Musumeci, giovane gelatiera<br />
patronne del ramo gelateria<br />
LUGLIO / AGOSTO <strong>2020</strong> · ITALIA A TAVOLA<br />
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