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di Gabriele Ancona<br />
Aiuti alle imprese, movida da<br />
tenere sotto controllo, assembramenti,<br />
nuove strategie<br />
di business e poi turismo, criminalità,<br />
smart working e molto altro. Le<br />
sfide che il mondo dei pubblici esercizi<br />
si trova a dover affrontare<br />
dopo il lockdown<br />
sono molteplici e i<br />
margini per progettare<br />
e fermarsi a riflettere<br />
sono pochissimi perchè<br />
i buchi nei bilanci sono già<br />
ampi e difficilmente recuperabili.<br />
Ecco perchè anche<br />
la Fipe, l’associazione<br />
che tutela gli stessi<br />
imprenditori in crisi, si<br />
trova a dover fare i conti<br />
con una rimodulazione<br />
del lavoro che sia efficace<br />
e rapida.<br />
La crisi per i pubblici esercizi infatti<br />
continua. I dati del Sistema informativo<br />
Excelsior confermano il pesante<br />
impatto dell’emergenza sanitaria<br />
sull’occupazione nella ristorazione da<br />
tempo denunciato da Fipe-Confcommercio.<br />
Sono appena 56.920 le assunzioni<br />
previste dalle imprese a luglio<br />
<strong>2020</strong> a fronte di un dato 2019 che vedeva<br />
nello stesso mese un incremento<br />
dei posti di lavoro del 12,6% rispetto<br />
alla media annua, pari a poco meno di<br />
105mila unità.<br />
Lo ha dimostrato ampiamente durante<br />
il periodo di chiusura di essere il<br />
riferimento per il settore. E non potrebbe<br />
essere altrimenti consideranto<br />
che ha all’attivo oltre 120mila soci. I<br />
pubblici esercizi, punto di forza della<br />
nostra economia, rappresentano un<br />
universo che conta più di 300mila imprese,<br />
1 milione di addetti e un valore<br />
aggiunto superiore ai 40 miliardi di<br />
euro. Nel 2019 il giro d’affari, sommando<br />
bar e ristoranti, ha raggiunto<br />
gli 86 miliardi di euro. Un formidabile<br />
veicolo di promozione dell’agroalimentare,<br />
asset strategico e cardine<br />
della nostra offerta turistica.<br />
Per tracciarne i confini e delineare<br />
gli sviluppi di questo mercato in fase di<br />
ripartenza, <strong>Italia</strong> a <strong>Tavola</strong> ha incontrato<br />
il presidente della Federazione italiana<br />
pubblici esercizi Lino Enrico<br />
Stoppani.<br />
Presidente Stoppani, quale è il<br />
bilancio dopo gli Stati Generali?<br />
Abbiamo fatto una riflessione di<br />
carattere generale sui temi del turismo<br />
dove abbiamo evidenziato una criticità<br />
prioritaria e tre sfide che il Governo<br />
dovrebbe affrontare. Sul turismo in<br />
generale c’è un problema di governance<br />
ed è inammissibile che ci sia questa<br />
incapacità di coordinamento tra Stato<br />
e Regioni su quelle che sono oggi le<br />
competenze. A causa dell’abrogazione<br />
Lino Stoppani<br />
del ministero del Turismo e dell’intervento<br />
sul titolo V della Costituzione le<br />
competenze sono state affidate alle<br />
Regioni e lo Stato ha evidentemente<br />
un ruolo marginale. È necessario ripristinare<br />
una competenza concorrente<br />
tra Stato e Regioni. Con lo Stato che<br />
deve avere sul tema del turismo il ruolo<br />
di definizione delle linee strategiche<br />
di carattere generale sulle quali le Regioni<br />
poi operano con i loro strumenti.<br />
La governance del turismo ha bisogno<br />
di una cabina di regia unica che dia la<br />
direzione. Le tre sfide che abbiamo<br />
messo sul tavolo agli Stati Generali<br />
sono riferite alla riqualificazione del<br />
comparto, alla sua accessibilità digitale<br />
dal punto di vista della mobilità infrastrutturale<br />
e l’interconnessione,<br />
perché il turismo italiano è caratterizzato<br />
da vari turismi che non si parlano<br />
mai e non si sovrappongono. Una regia<br />
potrebbe consentirlo.<br />
E riguardo i temi specifici?<br />
Abbiamo detto al presidente del<br />
Consiglio che c’è bisogno di provvedimenti<br />
di emergenza e di visione. Quelli<br />
di pronto intervento sono collegati al<br />
tessuto delle imprese. C’è la necessità<br />
di rapportare il sistema degli indennizzi,<br />
agevolare il credito, sciogliere il<br />
nodo capestro dei contratti di loca-<br />
LUGLIO / AGOSTO <strong>2020</strong> · ITALIA A TAVOLA<br />
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