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CUOCHI<br />
della ristorazione, cruccia dirlo, ma<br />
quello che non va bene è il funzionamento<br />
stesso del ristorante italiano<br />
all’estero. Difatti, al netto di lodevoli<br />
quanto fortunate eccezioni, ci sono<br />
difficoltà nell’approvvigionamento<br />
delle materie prime giuste, quelle di<br />
58 ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO <strong>2020</strong><br />
alta qualità. Si fa fatica a competere<br />
con le altre realtà gastronomiche. Non<br />
sempre il nostro cibo è valorizzato e<br />
presentato come dovrebbe essere.<br />
Caro presidente, individui il livello<br />
di formazione delle persone di<br />
cucina e di sala un punto di forza<br />
oppure un punto di debolezza della<br />
ristorazione italiana? Sia chiaro<br />
che intendo la formazione appresa<br />
a scuola, al di là di quanto poi si<br />
possa imparare quando già si lavora.<br />
I nostri rappresentanti di sala e<br />
cucina sono richiesti ovunque proprio<br />
perché siamo delle persone gentili,<br />
affabili e professionali. Chi è preparato<br />
ci sa fare e all’estero trovi il fior<br />
fiore dei professionisti, soprattutto di<br />
sala. Le scuole sono probabilmente<br />
l’anello debole della catena, mi spiace<br />
dirlo ma i ragazzi arrivano impreparati<br />
anche sulle cose più facili. Chi può<br />
permetterselo oggi frequenta prima<br />
la scuola, si diploma e poi va ad una<br />
scuola professionale spendendo cifre<br />
importanti. Le scuole alberghiere<br />
dovrebbero formare gli studenti ma<br />
negli ultimi anni i programmi sono<br />
cambiati notevolmente dando sempre<br />
meno spazio alla pratica che è<br />
l’unica ragion d’essere delle scuole<br />
alberghiere.<br />
Sono d’accordo con te. Adesso<br />
che una nuova fase sta cominciando,<br />
e fiduciosi che non torneremo<br />
indietro, ti chiedo di esprimere un<br />
consiglio ai tuoi colleghi della ristorazione,<br />
soprattutto ai più giovani.<br />
Non ho una ricetta o un pensiero<br />
per tutti. Sono certo che nessuno di<br />
noi abbia voglia di fare un passo indietro,<br />
anzi, credo che in queste situazioni<br />
si debba fare il passo in avanti,<br />
con molta attenzione a quelle che<br />
sono le necessità reali, con oculatezza<br />
e senza esagerare. Suvvia, non potrà<br />
essere sempre così! In questo periodo<br />
facciamo bene, restiamo positivi,<br />
non esageriamo e quando tutto passerà<br />
saremo più forti di prima e forse<br />
avremo imparato a gestire meglio le<br />
nostre attività. Buon lavoro a tutti!