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chef Andrea Impero prepara piatti «più<br />
freschi, più leggeri, utilizzando prodotti<br />
del territorio ma non solo: abbiamo anche<br />
uno sguardo rivolto alla cucina internazionale».<br />
Una cucina di ampio respiro, quindi,<br />
all’interno della quale però ci sono dei<br />
piatti “irrinunciabili” secondo Impero.<br />
Tra questi il Tortino di melanzane. Le<br />
melanzane provengono dalla «nostra<br />
azienda agricola, ci offre sempre delle<br />
melanzane favolose in questo periodo<br />
dell’anno». Il tortino viene preparato con<br />
provola affumicata, mozzarella, fiordilatte...<br />
«Una sorta di Parmigiana di melanzane.<br />
È un piatto che amo proporre ai<br />
nostri commensali».<br />
Poi c’è il Cappellaccio ripieno di prosciutto,<br />
«un altro piatto a cui tengo molto,<br />
la preparazione è lunga, richiede tempo<br />
e pazienza. Tutti i cappellacci vengono<br />
lavorati artigianalmente. Il ripieno è di<br />
prosciutto di Norcia misto a carne di<br />
manzo fresca e a carne di maiale. Servito<br />
con il tartufo nero estivo, che comincia<br />
ad essere raccolto in questi primi mesi di<br />
stagione».<br />
Antipasti e primi, ma anche «sui secondi<br />
piatti abbiamo fatto un grande rinnovo».<br />
A Impero piace molto lavorare<br />
prodotti genuini, di qualità... In particolare<br />
in questa stagione si concentra sulle<br />
carni bianche. «Abbiamo inserito in carta<br />
questa faraona agricola, che viene da<br />
un allevamento di Acquasparta. Qui ci<br />
lavora l’allevatore Massimo Manni, che<br />
fa agricoltura di livello, come si faceva<br />
una volta, quindi rispetto per gli animali,<br />
nutriti in maniera genuina e allevati con i<br />
LOCALI<br />
giusti tempi di crescita... Insomma, animali<br />
con una vita dignitosa, questo per<br />
me è fondamentale».<br />
Le melanzane dell’azienda agricola<br />
di proprietà, la faraona di Acquasparta, e<br />
come dimenticare i legumi di Poggio<br />
Aquilone, frazione del comune di San<br />
Venanzo (Tr), a circa 20 chilometri dal<br />
resort. «Loro sono grandissimi produttori<br />
di legumi, di altissima qualità, biologici».<br />
Questi prodotti locali saranno protagonisti<br />
anche del fine dining di Borgobrufa.<br />
Un ristorante di livello interno al<br />
resort, la cui apertura era in programmazione,<br />
ma rinviata a causa del Covid-19.<br />
«Tutto era pronto, tutto era allestito, c’erano<br />
i menu, era stata fatta tutta la formazione<br />
necessaria. A questo punto pensiamo<br />
di aprire subito dopo l’estate. Il ristorante<br />
sarà aperto anche al pubblico<br />
esterno. Sarà possibile venire solo a cena,<br />
il giovedì, il venerdì, il sabato e la domenica».