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HOTELLERIE<br />
Ezio Indiani<br />
Presidente European Hotel Managers Association<br />
Alberghi, cosa succederà<br />
quando termineranno gli aiuti?<br />
In <strong>Italia</strong>, grazie al Fis (fondo di integrazione salariale)<br />
sino ad oggi se pur tra mille difficoltà e ritardi nell’erogazione<br />
del contributo, i dipendenti hanno potuto superare<br />
i momenti più bui della pandemia. Ad oggi molti alberghi e<br />
ristoranti nelle grandi città restano chiusi e nei luoghi di villeggiatura<br />
dove la maggior parte degli alberghi hanno riaperto<br />
l’occupazione media è al di sotto della media degli anni precedenti.<br />
Le previsioni future non sono rosee, finché ci sarà il<br />
Fis non ci saranno licenziamenti. Ma fino a quando il governo<br />
potrà garantirlo? Ci auguriamo sino a fine anno, e poi? Le<br />
aziende e i dipendenti devono sapere cosa li aspetta nel breve<br />
termine. Le aziende senza il sostegno del Fis saranno costrette<br />
a ridurre l’organico.<br />
Quanti ristoranti chiuderanno a causa del perdurare dello<br />
smart working? Non c’è ora e non ci sarà più in futuro la massa<br />
critica di clienti per sostenere la redditività di migliaia di ristoranti.<br />
Gli alberghi stagionali a 4 o 5 stelle vivendo di turismo<br />
straniero hanno la possibilità di ridurre le perdite (di per sé già<br />
sostanziose) se l’occupazione di luglio e agosto sarà sostenuta.<br />
Certo non produrranno un centesimo di utile da poter<br />
reinvestire... Quanti alberghi di città saranno in grado di evitare<br />
sostanziali perdite? Credo nessuno.<br />
Servono interventi urgenti da parte del Governo per dare<br />
una boccata di ossigeno alle aziende. Le nostre associazioni di<br />
categoria hanno già presentato una lunga lista di interventi<br />
possibili ma tra i più urgenti possiamo ricordare:<br />
aiuti significativi sugli affitti di tanti alberghi e ristoranti che<br />
a causa della pandemia non riescono più a far fronte agli impegni<br />
a suo tempo sottoscritti;<br />
l’Imu deve essere azzerata per tutto il <strong>2020</strong>, non solo per la<br />
prima parte dell’anno;<br />
sospendere il pagamento dei ratei di mutuo per tutto il periodo<br />
di crisi;<br />
pressare le banche perché alleggeriscano la fase istruttoria<br />
per concedere i finanziamenti garantiti dallo Stato al 90%;<br />
stanziare un fondo importante per l’Enit per promuovere<br />
l’<strong>Italia</strong> all’estero e cercare di far tornare quanto prima i turisti<br />
stranieri di tutto il mondo, in particolare quelli delle aree a noi<br />
strategiche.<br />
Una riflessione anche sui dipendenti in Fis: 1.000/1.100<br />
euro al mese, una spesa enorme per il Governo, ma non sufficiente<br />
per mantenere una famiglia, in particolare in città.<br />
Sono ormai diversi mesi che i dipendenti in Fis stanno consumando<br />
i loro pochi risparmi, in alcuni casi sono già terminati,<br />
in altri stanno terminando. Cosa succederà dopo? Le bollette<br />
della luce e del gas, assicurazioni varie, rette delle scuole dei<br />
figli, ecc., chi le pagherà?<br />
È una situazione molto difficile ma con la voglia di fare e di<br />
non arrenderci che ci ha sempre contraddistinto supereremo<br />
anche questa. Forza, ce la faremo!