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BIRRA<br />
ALPIRSBACHER KLOSTERBRÄU<br />
LA FIABESCA BIRRA DELLA FORESTA NERA<br />
La Foresta Nera è un’immensa distesa d’abeti che si<br />
estende dal cosiddetto Dreiländereck, ovvero l’area<br />
dove si congiungono i confini di Svizzera, Francia<br />
e Germania in direzione nord per circa 160 km seguendo la<br />
fossa Renana. Questo polmone verde è una di quelle regioni<br />
tedesche che hanno fatto dei loro scenari dei paesaggi da fiaba,<br />
che ricordano l’infanzia e invitano a riscoprire ritmi di vita<br />
più tranquilli e naturali, una regola di vita, qui più che altrove<br />
la natura è veramente a misura d’uomo.<br />
Vicino a questo ambiente spettacolare, tra queste foreste,<br />
che nere certo non sono, in questa natura incontaminata,<br />
nasce la famosa acqua della Foresta Nera,<br />
una delle acque più morbide che esistono in<br />
natura. La fonte ha origini dall’area naturale<br />
protetta di Glaswiesen e, come già<br />
agli albori, ancora oggi quest’acqua viene<br />
usata pura come sgorga dalle fonti<br />
e arriva direttamente nel luogo di produzione<br />
di una storica birreria. Furono i<br />
monaci dell’antico convento di Alpirsbach<br />
ad iniziarne la produzione nel Medioevo. Il convento, costruito<br />
nel 1095, è un complesso di esempio di architettura tardoromanica.<br />
I monaci producevano birra sia per fabbisogno<br />
personale che per spirito caritatevole. I primi conventi sorsero<br />
soprattutto nell’epoca di Carlo Magno nel sud della Germania.<br />
Poco dopo i frati cominciarono a produrre birra.<br />
Sono proprio i monaci a mettere ordine nella produzione,<br />
dettando le norme igieniche e codificando le tecniche. E si<br />
deve a loro il primo utilizzo del luppolo come aromatizzante<br />
al posto della miriade di altre spezie, bacche, piante officinali<br />
o il “gruyt”, insieme di vari aromi introdotto in occidente<br />
dai Crociati e apprezzato a lungo, specie<br />
in nord Europa. L’industria della birra deve<br />
a loro quindi l’utilizzo del luppolo non<br />
solo come conservante naturale. Questa<br />
pianta amaricante dà alla birra un importante<br />
aroma che se sapientemente<br />
miscelato, può determinare una bontà<br />
unica. In questa birreria di dimensioni<br />
contenute, si produce solo specialità.<br />
146 ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO <strong>2020</strong>