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Italia a Tavola Luglio/Agosto 2020

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ALIMENTI<br />

calo delle quotazioni. All’estero siamo<br />

invece molto più presenti nella ristorazione<br />

e un po’ meno nelle famiglie,<br />

quindi il recupero sarà più lento.<br />

Certo, con il calo del turismo i ristoranti<br />

stanno soffrendo ancora parecchio.<br />

A quali strategie state pensando<br />

per il futuro?<br />

La ripresa è ancora avvolta da tanti<br />

punti di domanda e forse il settore del<br />

“fuori casa” non tornerà più ai livelli del<br />

passato. Noi dovremo essere molto veloci<br />

a capire come si sta spostando il consumo<br />

interno e in quale direzione andrà.<br />

Abbiamo programmi significativi di<br />

progetti anche nelle scuole, con investimenti<br />

a lungo termine. Se riusciremo<br />

ad intensificare il rapporto con i<br />

ragazzi, questi diventeranno i nostri<br />

consumatori del futuro e ci seguiranno<br />

anche nelle nuove tendenze. Stiamo<br />

poi lavorando sulle varie fasi di stagionatura:<br />

abbiamo un prodotto che si presta<br />

ad essere consumato dalla fascia più giovane<br />

(per aperitivi, snack, merendine),<br />

fino alle stagionature più lunghe, che<br />

rappresentano i nostri prodotti di eccellenza,<br />

il Grana Padano Riserva 20 mesi e<br />

il Riserva Gold 24 mesi, per esempio.<br />

Per fare fronte alla crisi, quest’anno<br />

il Consorzio ha deciso di non aumentare<br />

la produzione, anche per non<br />

far abbassare i prezzi.<br />

Il vero scopo dei piani produttivi non<br />

è di far calare la produzione, ma di regolamentare<br />

l’offerta in base ai consumi,<br />

tanto è vero che negli ultimi 10 anni siamo<br />

passati da 3 ad oltre 5 milioni di forme.<br />

È stata però una crescita sempre ordinata,<br />

per evitare problemi di ingorgo<br />

sul mercato. E non è vero che lo facciamo<br />

per mantenere il prezzo alto a tutti i costi.<br />

Negli anni il prezzo è fluttuato, com’è giusto<br />

che sia, e per noi oggi è importante<br />

mantenere le nostre quote di mercato. In<br />

fondo il prezzo è regolato dalle richieste<br />

del consumatore. Il consorzio deve avere<br />

116 ITALIA A TAVOLA · LUGLIO / AGOSTO <strong>2020</strong><br />

piuttosto un ruolo di garanzia, e noi siamo<br />

in grado garantire il nostro prodotto<br />

dalla nascita fino all’approccio al consumatore.<br />

E non è poco, soprattutto in questo<br />

momento di emergenza.<br />

Il nostro è un prodotto di grande sicurezza,<br />

confezionato sottovuoto e senza<br />

possibilità di contatto neppure all’interno<br />

dei negozi, tra l’altro con un apporto<br />

nutrizionale certificato e inattaccabile.<br />

Questi mesi di crisi hanno comunque<br />

generato generale un calo di consumi<br />

e un aumento delle scorte. Quali<br />

sono le iniziative messe in campo dal<br />

Consorzio per fare fronte anche a questa<br />

situazione?<br />

L’ultima assemblea ha deliberato un<br />

acquisto diretto, da parte del Consorzio,<br />

di formaggio dai nostri associati. Parliamo<br />

di 120/150mila forme prodotte tra<br />

novembre 2019 e marzo <strong>2020</strong> che porteremo<br />

a stagionatura, oltre i 20-25 mesi.<br />

Questo consentirà, oltre a sollevare le<br />

scorte che si sono appesantite in questi<br />

mesi, di avere la sicurezza, tra 12-15<br />

mesi, di portare sullo scaffale un prodotto<br />

di alta gamma. Aderiremo poi in massa<br />

all’iniziativa del Governo di mettere a<br />

disposizione fondi per ritirare formaggio<br />

da destinare agli indigenti. Lo faremo<br />

mettendo a disposizione anche le<br />

nostre risorse per circa 80mila forme.

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