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cola Carlevaris, direttore marketing di<br />
Onesti Group, azienda dal ricchissimo<br />
offering che sta in questo periodo ponendo<br />
grande attenzione al suo catalogo<br />
vini. Alla domanda su come si sta<br />
prospettando questa estate così tanto<br />
inusuale, la risposta giunge argutamente<br />
articolata: «Effettivamente il turismo,<br />
nell’estate <strong>2020</strong>, sta vedendo protagonisti<br />
gli italiani in <strong>Italia</strong>. Una riscoperta del<br />
territorio che porta sicuramente a una<br />
parallela riscoperta dei prodotti che il<br />
territorio sa offrire. E in <strong>Italia</strong> abbiamo<br />
varietà di territori e di prodotti tipici che<br />
qualsiasi altro Paese al mondo ci invidia.<br />
Sta manifestandosi quindi un’attenzione<br />
“inedita” ai prodotti locali. Mi auguro<br />
però che il nuovo scenario non veda<br />
soltanto nuovi “oggetti” dell’interesse,<br />
ma anche un nuovo approccio, più qualitativo,<br />
all’approfondimento di ciò che<br />
si sta consumando. Il rallentamento dei<br />
tempi imposto dal lockdown potrebbe<br />
rivelare un lato positivo per quanto<br />
riguarda un’attitudine di consumo più<br />
“slow” e meno frenetica».<br />
È osservazione di grande interesse,<br />
un binomio villeggiatura/slow che soppianta<br />
gli abusi di approccio scellerato<br />
vacanza/fast. Circa il nuovo posizionamento<br />
di chi si pone sul mercato come<br />
asse porgitore di beni acquisiti a catalogo<br />
ma non direttamente prodotti, Carlevaris<br />
prosegue così: «Il ristoratore/barman<br />
sa che il distributore è un partner in<br />
grado di non appesantirgli il magazzino,<br />
sostenendolo così nella ripresa “step by<br />
step” così come si sta configurando. Ma<br />
non solo: il distributore sarà un partner<br />
sempre più strategico anche nel mediolungo<br />
periodo proprio per l’aumento del<br />
tasso di specializzazione che si sta verificando<br />
nel mondo Horeca. Per esempio<br />
le carte vini dei ristoranti sono sempre<br />
più articolate e complete e il distributore<br />
è in grado di fornire anche solo un<br />
collo per etichetta in lista». Ed in ciò,<br />
sicuramente non un caso, ritroviamo il<br />
pensiero espresso da Pietro Pellegrini.<br />
In un mercato che evolve con un’accelerazione<br />
imprevista provocata dalla<br />
pandemia, è importante saper dare interpretazione<br />
differente al proprio ruolo.<br />
Differente rispetto a quanto avveniva in<br />
quel tempo passato che celermente tramontò<br />
per poi annegare nel buio, nello<br />
scorso mese di marzo quando ci si trovò<br />
a dover convivere con quello shock che<br />
fu il lockdown. Un ruolo da interpretare<br />
secondo il principio della ciambella rovesciata.<br />
Abbiamo presente la ciambella<br />
della prima colazione al bar? Ecco, la<br />
ciambella ha un buco e ha un contorno.<br />
Il buco è il vuoto e il contorno è il pieno,<br />
quel pieno così golosamente edibile! Nel<br />
mondo di ieri il ruolo lo si rappresentava<br />
mediante l’immagine della ciambella,<br />
esprimendosi più o meno così: l’ambito<br />
delle tue attività, quanto ti pertiene<br />
secondo mansionario scritto ed usi e<br />
costumi non scritti, è il buco. Quel buco<br />
che trae sua evidenza grazie ad un “pieno”<br />
che esso contorna nel senso che<br />
esso delimita e rende palese. Su quel<br />
pieno, sullo spessore di quel pieno, si<br />
gioca la duttilità del ruolo, il tuo occupa-<br />
BEVANDE<br />
re il limite interno oppure il limite esterno<br />
avendo come riferimento una realtà<br />
convessa.<br />
Oggi il ruolo è... la ciambella rovesciata.<br />
Il pieno della ciambella (così<br />
gustoso!) marca il limite di una realtà<br />
concava, nel senso che il ruolo è tutto<br />
quanto può espletarsi in quell’ampia<br />
(ma non sconfinata) prateria che è al<br />
di là (non al di qua) del bordo. Il ruolo<br />
inteso come nuovo business che abbia<br />
“possibilità” di successo. “Possibilità”<br />
da intendere come keyword ben diversa<br />
da “probabilità”.<br />
Lo scenario che in passato contemplava<br />
alta probabilità di successo sta<br />
radicalmente mutando e quindi ciò che<br />
ieri era altamente probabile accadesse<br />
non è detto mantenga inalterate le stesse<br />
probabilità. Al contrario quanto ieri<br />
era soltanto nel novero del possibile ma<br />
con bassa probabilità di accadimento, e<br />
quindi risultava essere poco attrattivo,<br />
oggi domani diviene anticamera di business<br />
lusinghiero e profittevole. Tutto<br />
qui: ragionare in termini di “possibilità”<br />
nello scenario futuro piuttosto che di<br />
“probabilità” in scenario passato.