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Italia a Tavola Luglio/Agosto 2020

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troppo siamo tornati agli anni ‘70. Soprattutto<br />

il mercato estero ha bisogno<br />

di voli che non ci sono. Venire al sud<br />

dall’autostrada Adriatica è un percorso<br />

a ostacoli, l’Alta velocità ferroviaria è<br />

nel libro dei sogni. Spero che questa<br />

pandemia diventi un’opportunità per<br />

dare infrastrutture al Mezzogiorno».<br />

Gli fa eco Cosimo Ranieri di Confindustria<br />

Turismo Bari Bat. «Ritengo<br />

che l’idea del Bonus vacanze sia buona<br />

nella teoria, meno nella pratica, in<br />

quanto necessiterebbe di procedure<br />

più agevoli ed efficienti, di una platea<br />

di beneficiari più ampia e di un’anticipazione<br />

inferiore all’80% da parte delle<br />

aziende, che sono già in forte difficoltà<br />

a livello finanziario. Restiamo comunque<br />

in attesa dei dati relativi almeno<br />

alle prime due settimane per confermare<br />

o smentire questa valutazione.<br />

Attualmente mi risulta che meno del<br />

5% degli esercenti siano disponibili<br />

all’accettazione del Bonus. Molti però<br />

hanno riaperto da poco e hanno bisogno<br />

di tempo per cambiare eventualmente<br />

idea al riguardo, in particolare<br />

le strutture più economiche».<br />

In Sardegna, altra regione<br />

benchmark per valutare l’andamento<br />

dei flussi turistici, un’altra dinamica<br />

svantaggiosa in questo contesto è rappresentata<br />

dal trasporto. Qui l’incentivo<br />

vale meno, in quanto il costo del biglietto<br />

dell’aereo o del traghetto per<br />

raggiungere l’isola viene assorbito dal<br />

Bonus. «Sulla Sardegna - ha fatto notare<br />

Paolo Manca, presidente di Federalberghi<br />

regionale - incide molto il<br />

costo del trasporto. Se per le famiglie<br />

italiane che scelgono altre destinazioni<br />

sulla penisola il Bonus riesce a coprire<br />

sino all’80% del costo dell’intera vacanza,<br />

in Sardegna arriva al massimo<br />

al 30% di risparmio».<br />

Nel mese di giugno l’isola ha fatto<br />

segnare -95% di presenze con un terzo<br />

degli alberghi aperti. In merito alle<br />

prenotazioni per luglio ci si attesta al<br />

20% con la metà delle strutture aperte.<br />

C’è ancora un margine del 25% rappresentato<br />

da chi deve decidere se riaprire<br />

o meno. Il restante 25% passa direttamente<br />

al 2021.<br />

In Abruzzo gli albergatori che recupereranno<br />

lo sconto applicato sotto<br />

forma di credito d’imposta definiscono<br />

il provvedimento un vantaggio solo<br />

per il cliente, in quanto non costituisce<br />

quella iniezione di liquidità di cui<br />

avrebbero bisogno. Si preferisce quin-<br />

COVID-19 | #RE-START<br />

di proporre offerte e pacchetti convenienti<br />

saltando a piè pari il Bonus. Per<br />

le piccole strutture, provate dal<br />

lockdown, dai costi per la riapertura e<br />

la messa in sicurezza, non rappresenta<br />

proprio un’opportunità.<br />

In generale, secondo i dati emersi<br />

da un’indagine dell’Osservatorio nazionale<br />

Federconsumatori che ha intervistato<br />

370 strutture nelle principali<br />

località turistiche italiane, il 46% accetta<br />

il Bonus, il 35% lo rifiuta e il 19% sta<br />

facendo mente locale. In linea di massima<br />

il Bonus viene accettato per soggiorni<br />

dai 7 ai 14 giorni o in pacchetti<br />

con costi e periodo prestabiliti. Un<br />

blindatura dovuta al bisogno impellente<br />

di fare cassa. Anche se l’Agenzia<br />

delle Entrate stabilisce che non esistono<br />

tetti minimi di durata e importo<br />

della vacanza: ogni famiglia è sovrana,<br />

libera di decidere in base alle proprie<br />

possibilità.<br />

«Il bonus - fa sapere Federalberghi<br />

- sta ricevendo anche l’interesse crescente<br />

delle aziende, specie dopo le<br />

indicazioni fornite dall’Agenzia delle<br />

Entrate, che ne rendono più facile la<br />

gestione». In caso di prepagamento<br />

dei servizi prenotati, l’albergo può verificare<br />

la validità del Bonus e confermarne<br />

l’utilizzo prima dell’arrivo del<br />

cliente. Più in generale, l’Agenzia delle<br />

Entrate ha comunicato che non sono<br />

stati posti vincoli tra il momento di<br />

emissione della fattura e il momento<br />

di verifica e conferma del Bonus. Le<br />

operazioni di verifica e conferma non<br />

devono quindi essere necessariamente<br />

fatte alla reception alla partenza del<br />

cliente, ma possono essere svolte in<br />

anticipo rispetto alla conclusione del<br />

soggiorno o anche prima che il cliente<br />

arrivi. Possono quindi essere delegate<br />

ad altri, per esempio all’amministrazione<br />

o al consulente esterno.

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