Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
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Lesioni da ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti<br />
L’ipertrofia mammaria (pura, mista, a<strong>di</strong>posa o falsa ipertrofia) è estremamente<br />
variabile comprendendo quadri clinici che vanno dal semplice “seno prosperoso” alla<br />
gigantomastia considerata una vera e propria patologia malformativa invalidante.<br />
Un seno che si è sviluppato eccessivamente durante la<br />
pubertà o che ha acquistato più volume a seguito <strong>di</strong><br />
un graduale aumento <strong>di</strong> peso, oltre ai problemi che la<br />
sua estetica può determinare sul piano psicologico,<br />
affettivo e sociale, può causare fasti<strong>di</strong>osi <strong>di</strong>sturbi<br />
fisici: le <strong>di</strong>mensioni ed il peso delle mammelle,<br />
infatti, espone il soggetto a vizi della postura con<br />
dolori alla schiena fino alla scoliosi ed a ricorrenti patologie cutanee come<br />
intertrigini ed eczemi del solco sottomammario. La mastoplastica riduttiva è<br />
l’intervento chirurgico finalizzato al ripristino <strong>di</strong> forme e volumi della mammella<br />
ipertrofica con esiti cicatriziali generalmente ben nascosti anche dall’abbigliamento<br />
intimo e con l’obiettivo <strong>di</strong> conservare la funzionalità della ghiandola, ottenere un<br />
risultato estetico buono e duraturo nel tempo, provocare il minimo danno possibile ai<br />
tessuti ed ai vasi. La tutela <strong>di</strong> tali principi è affidata ai requisiti basilari <strong>di</strong> una<br />
corretta mastoplastica ovvero:<br />
- rispetto della rete vascolare e linfatica per prevenire complicanze quali necrosi<br />
cutanee e ghiandolari;<br />
- la conservazione del sistema galattoforo per mantenere la capacità <strong>di</strong> allattare e<br />
della sensibilità tattile del complesso areola-capezzolo;<br />
- la riduzione della mammella in tutti i suoi <strong>di</strong>ametri ed il raggiungimento <strong>di</strong> una<br />
simmetria ottimale;<br />
- risultato estetico ottimale con cicatrici <strong>di</strong> buona<br />
fattura.<br />
La ptosi può riguardare una mammella ipertrofica,<br />
normale o ad<strong>di</strong>rittura atrofica poiché rappresenta un<br />
fenomeno biologico <strong>di</strong> <strong>di</strong>slocazione in basso del seno<br />
nella sua globalità ed è strettamente correlato con il<br />
ce<strong>di</strong>mento del sistema <strong>di</strong> sospensione della ghiandola mammaria<br />
(legamento <strong>di</strong> Cooper e <strong>di</strong> Giraldès) per cause secondarie<br />
all’invecchiamento dei tessuti, a cospicui <strong>di</strong>magrimenti, a<br />
gravidanze seguite da allattamento. Le tecniche chirurgiche <strong>di</strong><br />
correzione (mastopessi) poggiano sugli stessi principi che<br />
regolano le mastoplastiche riduttive ma ovviamente in una<br />
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