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Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net

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Innesti e lembi<br />

<strong>di</strong> origine (area donatrice), viene trasferito ad altra area (ricevente), sede della<br />

per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> sostanza cutanea.<br />

Innesti <strong>di</strong> cute<br />

Per innesto cutaneo si intende un tratto <strong>di</strong> epidermide e derma <strong>di</strong> grandezza e<br />

spessore variabili, che, avulso dalle connessioni vascolari con la sua zona <strong>di</strong> origine<br />

(area donatrice), viene trasferito ad altra area (ricevente), sede della per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

sostanza cutanea. (Fig.1)<br />

Fig.1 Tecnica <strong>di</strong> prelievo cutaneo con il<br />

dermotomo manuale<br />

Gli innesti <strong>di</strong> cute si definiscono:<br />

autologhi (il donatore è il paziente stesso);<br />

omologhi (il donatore appartiene alla stessa specie);<br />

eterologhi (il donatore appartiene ad una specie <strong>di</strong>versa).<br />

Nell’ambito degli innesti autologhi si <strong>di</strong>stinguono innesti sottili, <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o spessore o<br />

spessi e innesti <strong>di</strong> cute totale. (Fig.2)<br />

I primi comprendono nel prelievo, oltre all’epidermide, il solo derma papillare<br />

(trapianto dermo-epidermico a 1/3 <strong>di</strong> spessore) o il derma papillare e parte del<br />

derma reticolare o ad<strong>di</strong>rittura gran parte <strong>di</strong> quest’ultimo (trapianto dermo-<br />

epidermico a 2/3 <strong>di</strong> spessore). Gli innesti <strong>di</strong> cute totale, invece, prevedono nella loro<br />

compagine lo strato epidermico ed il derma in toto fino all’ipoderma.<br />

L’attecchimento <strong>di</strong> un innesto cutaneo si realizza in tre fasi:<br />

a) fase <strong>di</strong> inbibizione plasmatica, che è tipica delle prime 24-36 ore, nella quale la<br />

nutrizione del trapianto avviene a spese della trasudazione plasmatica dei capillari<br />

dell’area ricevente. In questa fase il colorito dell’innesto appare pallido.<br />

b) fase <strong>di</strong> rivascolarizzazione: a partire dalla terza giornata si creano anastomosi va<br />

scolari tra il letto ricevente e il trapianto per la migrazione <strong>di</strong> gettoni <strong>di</strong> angioblasti<br />

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Fig.2: Spessore degli innesti <strong>di</strong> cute

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