Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
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Definizione<br />
Tumori maligni della cute<br />
TUMORI MALIGNI DELLA CUTE<br />
I tumori epiteliali della cute più rappresentativi sono il carcinoma squamocellulare,<br />
nelle forme invasive ed in situ quali cheratosi attiniche, morbo <strong>di</strong> Bowen ed<br />
eritroplasia <strong>di</strong> Queyrat, ed il carcinoma basocellulare.<br />
I tumori epiteliali non melanocitari della cute, con circa 80.000 nuovi casi all’anno,<br />
rappresentano il secondo gruppo <strong>di</strong> neoplasie più frequenti nell’uomo. La loro<br />
incidenza è pari a 55 nuovi casi su 100.000 in<strong>di</strong>vidui all’anno nella donna ed 85 nuovi<br />
casi su 100.000 in<strong>di</strong>vidui all’anno nell’uomo, con una mortalità dello 0.3-0.8% da<br />
ascrivere unicamente al carcinoma squamocellulare invasivo e metastatico.<br />
Carcinoma squamocellulare<br />
E’ il tumore epiteliale maligno invasivo della cute,<br />
pseudomucose e mucose. Il carcinoma<br />
squamocellulare, noto anche come carcinoma od<br />
epitelioma spinocellulare o spinalioma, insorge<br />
preferenzalmente su <strong>di</strong> una lesione precancerosa o<br />
come forma invasiva <strong>di</strong> iniziali carcinomi in situ. La<br />
sua incidenza è <strong>di</strong> 6/100.000 per le donne e <strong>di</strong> 12/100.000 per gli uomini in Europa<br />
che sale a 30-60/100.000 negli Stati Uniti ed Australia. Esposizione solare, ra<strong>di</strong>azioni<br />
ionizzanti, fototerapia, fotochemioterapia, processi infiammatori e degenerativi<br />
cronici della cute, esposizione a cancerogeni chimici, virus oncogeni,<br />
immunodepressione sono i fattori <strong>di</strong> rischio considerati nella patogenesi <strong>di</strong> questa<br />
neoplasia.<br />
L’aspetto della lesione varia in relazione alla fase <strong>di</strong> crescita. Inizialmente si<br />
presenta come un piccolo elemento papulo-nodulare cheratosico o verrucoso che,<br />
successivamente, assume l’aspetto <strong>di</strong> un nodulo duro esofitico, ulcerato spesso anche<br />
a carattere infiammatorio. Il rischio <strong>di</strong> metastasi varia ed è <strong>di</strong>pendente dalla sede,<br />
dal grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione, dalle <strong>di</strong>mensioni e dal tipo <strong>di</strong> lesione preesistente<br />
(carcinomi in situ, dermatosi infiammatorie o degenerative croniche). L’incidenza <strong>di</strong><br />
metastasi è più elevata nei carcinomi <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni maggiori ai 2cm <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro e<br />
4mm <strong>di</strong> spessore od in quelli che insorgono su ra<strong>di</strong>odermiti croniche o su cicatrici da<br />
ustioni, ovvero nelle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> transizione tra cute e mucose, come labbra, pene e<br />
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