Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
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Mastoplastiche<br />
Lesioni da ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti<br />
I più comuni inestetismi delle mammelle sono:<br />
l'ipertrofia (o iperplasia);<br />
la ptosi;<br />
l'ipoplasia (o ipotrofia).<br />
Mastoplastica riduttiva<br />
L'ipertrofia mammaria può essere <strong>di</strong> varia entità fino a<br />
raggiungere, in taluni casi, <strong>di</strong>mensioni tali da essere<br />
considerata una vera malformazione (gigantomastia).<br />
La con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> ipertrofia, specie se <strong>di</strong> grado elevato,<br />
può determinare <strong>di</strong>sturbi non solo <strong>di</strong> carattere estetico<br />
ma anche funzionale: tensione dolorosa della cute,<br />
solchi sulle spalle per la compressione delle spalline<br />
del reggiseno, lordosi e scoliosi, intertrigini ed eczemi<br />
nel solco sottomammario. Esistono ipertrofie<br />
ghiandolari pure, o meglio iperplasie (più frequenti<br />
nelle adolescenti), ipertrofie miste, in cui il pur voluminoso tessuto ghiandolare è<br />
infiltrato abbondantemente da tessuto a<strong>di</strong>poso (in genere postgravi<strong>di</strong>che), ipertrofie<br />
esclusivamente a<strong>di</strong>pose (sempre associate ad a<strong>di</strong>posità generalizzata <strong>di</strong> tutto il<br />
corpo). All'ipertrofia mammaria si associa regolarmente la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> ptosi,<br />
provocata dal peso della mammella.<br />
Numerose sono le tecniche chirurgiche per la correzione della con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />
ipertrofia. Tutte riconoscono due momenti fondamentali:<br />
- la resezione cutaneo-ghiandolare;<br />
- il rifacimento del cono mammario con riposizionamento in sede adeguata del<br />
complesso areola-capezzolo.<br />
Le <strong>di</strong>verse tecniche possono essere <strong>di</strong>stinte in base alle caratteristiche del<br />
peduncolo destinato a mantenere l'irrorazione della porzione <strong>di</strong> mammella residua. Si<br />
riconoscono tecniche con peduncolo superiore, inferiore, centrale o con due<br />
peduncoli. Inevitabili sono le incisioni periareolare, verticale che attraversa<br />
l'emisfero mammario inferiore ed orizzontale, nel solco sottomammario, <strong>di</strong>sposta in<br />
modo da costituire un <strong>di</strong>segno a T rovesciata o ad L. La stragrande maggioranza delle<br />
tecniche attualmente in uso mantiene la continuità del complesso areola-capezzolo<br />
con la porzione <strong>di</strong> mammella residua per non sopprimere la funzione<br />
dell'allattamento ovvero <strong>di</strong> mantenere il tipico trofismo e la particolare sensibilità e<br />
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