Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
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Principi <strong>di</strong> anestesia<br />
questa sostanza “coca-in” ossia sostanza contenuta nelle foglie <strong>di</strong> coca. Schroff, un<br />
me<strong>di</strong>co viennese, nel 1862 osservò che i cristalli <strong>di</strong> coca-in posti sulla cute<br />
procuravano una insensibilità agli stimoli dolorosi. La stessa esperienza venne<br />
ripetuta da Von Aurep dopo la sua somministrazione sottocutanea. Nel 1884 lo stesso<br />
Freud pubblicò un interessante articolo descrivendo l’utilizzo <strong>di</strong> questo alcaloide nel<br />
trattamento <strong>di</strong> alcune patologie psichiatriche. Successivamente venne utilizzata in<br />
chirurgia oftalmica cercando <strong>di</strong> migliorarne le caratteristiche <strong>di</strong> tollerabilità e<br />
potenza. Nel 1904 infatti Fourneon introdusse la amilocaina e l’anno successivo,<br />
Einhorn sintetizzò la lidocaina tutte sostanze con proprietà anestetiche che<br />
trovarono il loro impiego solo nel 1948. Oggi la Anestesiologia moderna<br />
fortunatamente <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> molecole estremamente utili e maneggevoli<br />
ma dobbiamo ringraziare la curiosità e la tenacia <strong>di</strong> molti stu<strong>di</strong>osi se oggi è possibile<br />
sottoporsi ad un intervento chirurgico senza provare alcun dolore e nella massima<br />
sicurezza.<br />
Valutazione preoperatoria<br />
La scelta <strong>di</strong> un tipo <strong>di</strong> anestesia piuttosto che un altro è legato essenzialmente alla<br />
procedura chirurgica da eseguire ed alle caratteristiche del paziente che si sottopone<br />
all’intervento. Nel corso della visita anestesiologica preoperatoria il me<strong>di</strong>co<br />
anestesista valuterà accuratamente lo stato <strong>di</strong> salute del paziente pianificando la<br />
gestione perioperatoria più adeguata. Un’accurata anamnesi ed un attento esame<br />
obiettivo sono i determinanti per la selezione degli esami ematochimici e degli<br />
accertamenti <strong>di</strong>agnostico-strumentalipreoperatori. Al termine della valutazione<br />
clinico-anamnestica è possibile determinare la classe <strong>di</strong> rischio del malato secondo la<br />
classificazione proposta dalla Società Americana <strong>di</strong> Anestesiologia (classificazione<br />
ASA = American Society of Anesthesiologist). tab.1<br />
Sta<strong>di</strong>o Descrizione<br />
1 Paziente normale<br />
Tab.1 - Classificazione dello stato fisico secondo<br />
l’American Society of Anesthesiologist<br />
2 Paziente con malattia sistemica <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a entità<br />
3 Paziente con malattia sistemica severa, che limita l’attività ma che non provoca<br />
totale incapacità<br />
4 Paziente con malattia sistemica che causa incapacità totale con costante rischio <strong>di</strong><br />
vita<br />
5 Paziente moribondo con aspettativa <strong>di</strong> vita non superiore alle 24 ore con o senza<br />
intervento chirurgico<br />
E L’annotazione dopo la numerazione dello sta<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>ca intervento chirurgico<br />
d’urgenza e generalmente<br />
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