Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
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Biologia della cicatrizzazione<br />
sutura o altro mezzo meccanico. Il metabolismo del collagene provvede alla forza<br />
tensile lungo i margini della ferita quando la sintesi è normale. Gli enzimi<br />
metalloproteinasi della matrice regolano il collagene e la degradazione della matrice<br />
extracellulare e permettono il rimodellamento della ferita lasciando una cicatrice<br />
relativamente sottile. La riepitelizzazione provvede alla copertura della ferita ed<br />
agisce come una barriera contro la colonizzazione batterica.<br />
Guarigione per prima intenzione ritardata<br />
La guarigione per prima intenzione ritardata si manifesta quando una ferita è lasciata<br />
aperta perché inquinata o infetta. La cute ed i tessuti sottocutanei restano esposti e<br />
vengono suturati quando la ferita è detersa. Dopo 3 o 4 giorni i fagociti, accorrendo<br />
nella lesione, danno inizio all’angiogenesi e le cellule infiammatorie presenti<br />
<strong>di</strong>struggono i batteri. I bor<strong>di</strong> della ferita sono avvicinati dopo <strong>di</strong>versi giorni. Il<br />
metabolismo del collagene non è <strong>di</strong>sturbato e si sviluppa una forza tensile che<br />
favorisce la chiusura imme<strong>di</strong>ata.<br />
Guarigione per seconda intenzione<br />
Nella guarigione per seconda intenzione la ferita rimane aperta e si chiude per la<br />
contrazione e la riepitelizzazione dei bor<strong>di</strong>, la lesione si riduce ed incominciano a<br />
definirsi i meccanismi <strong>di</strong> questo processo. I miofibroblasti, comunque, si pensa<br />
giochino un ruolo importante. Questa cellula è descritta come una cellula che<br />
presenta caratteristiche e proprietà strutturali tra un fibroblasto ed una cellula<br />
muscolare liscia. I miofibroblasti derivano dai fibroblasti e sono presenti nella fase <strong>di</strong><br />
contrazione della ferita, contengono un sistema <strong>di</strong> microfilamenti <strong>di</strong> actina ben<br />
definiti: beta e gamma. Le cellule appaiono nella ferita approssimativamente il terzo<br />
giorno dopo la sua formazione e aumentano <strong>di</strong> numero fino a raggiungere un livello<br />
massimo tra il decimo ed il ventunesimo giorno per scomparire quando la contrazione<br />
è completa. Esiste una correlazione <strong>di</strong>retta tra il numero dei miofibroblasti e<br />
l’estensione della contrazione della ferita.<br />
Guarigione della ferita a spessore parziale<br />
La lesione a spessore parziale interessa la parte superficiale del derma e può guarire<br />
con la riepitelizzazione. Le cellule epiteliali con gli annessi dermici, follicoli piliferi e<br />
ghiandole sebacee si replicano fino a coprire il derma esposto. Si deposita una<br />
minima quantità <strong>di</strong> collagene e manca la contrazione della ferita.<br />
Il processo <strong>di</strong> guarigione delle ferite avviene con una cascata sequenziale ed or<strong>di</strong>nata<br />
<strong>di</strong> cellule attive che hanno una funzione <strong>di</strong> fagocitosi, chemiotassi, mitogenesi,<br />
sintesi <strong>di</strong> collagene e sintesi <strong>di</strong> altre componenti della matrice. Una soluzione <strong>di</strong><br />
continuo dei tessuti comporta il sanguinamento, la coagulazione, l’infiammazione, la<br />
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