Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
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Ustioni e congelamenti<br />
a) eliminazione dei tessuti necrotici (l’escara, dopo una iniziale tenace aderenza con<br />
la cute circostante e con il fondo, per il sopravvento <strong>di</strong> processi autolitici,viene<br />
gradatamente <strong>di</strong>staccata ed eliminata;<br />
b) comparsa del tessuto <strong>di</strong> granulazione, costituito da un con<strong>net</strong>tivo cellulare a tipo<br />
embrionale, raccolto attorno ad anse vascolari <strong>di</strong> neoformazione;<br />
c) nuovi vasi si formano per gemmazione, dalla parete dei capillari preesistenti. Si<br />
<strong>di</strong>spongono in una fitta rete a tralci paralleli, ortogonali alla superficie cutanea. La<br />
loro fragilità è notevole e le emorragie facili;<br />
d) le cellule, <strong>di</strong> tipo plasmocitario, linfocitario e fibroblastico, riempiono gli spazi<br />
intervasali;<br />
e) le fibre assumono i caratteri <strong>di</strong> fibre collagene, mentre scarse sono quelle<br />
elastiche.<br />
Le lesioni <strong>di</strong> I e II grado evolvono spontaneamente verso la guarigione; nelle lesioni <strong>di</strong><br />
III grado, invece, è in rapporto anche alla loro estensione. I meccanismi riparativi si<br />
rivelano sempre insufficienti e imperfetti, per cui la guarigione può essere<br />
notevolmente ritardata o non realizzarsi affatto. Da qui la necessità <strong>di</strong> intervenire<br />
con adeguate e tempestive terapie me<strong>di</strong>che e poi chirurgiche come procedura<br />
in<strong>di</strong>spensabile per ottenere un riparo funzionalmente ed esteticamente valido e per<br />
ridurre il periodo <strong>di</strong> malattia del paziente.<br />
Lesioni da sostanze chimiche<br />
Le sostanze chimiche potenzialmente dannose per la salute sono presenti ovunque<br />
nella vita <strong>di</strong> oggi. Una esposizione a tali sostanze può verificarsi in casa, a lavoro,<br />
mentre si gioca. La classificazione più semplice degli agenti nocivi li <strong>di</strong>vide in<br />
composti alcalini, aci<strong>di</strong> e organici. Le sostanze alcaline sono idrossi<strong>di</strong>, carbonati e la<br />
soda caustica e le lesioni si manifestano più spesso negli addetti alla pulizia <strong>di</strong> forni,<br />
delle industrie e delle fogne e in chi ha contatto con i fertilizzanti. Sono un<br />
costituente importante del cemento e dei derivati cementizi. Le sostanze acide sono<br />
presenti in molte aree. Sono contenute nelle sostanze per la pulizia dei bagni e nei<br />
composti per la rimozione della ruggine e si possono trovare nelle aree residenziali e<br />
commerciali a contatto o vicino a piscine. I composti organici causano sia lesioni da<br />
contatto che effetti sistemici. Tra questi troviamo i fenoli, i solventi ed i derivati del<br />
petrolio. Il grado <strong>di</strong> severità del danno è proporzionale al tipo, alla concentrazione<br />
ed al volume della sostanza chimica che lo ha indotto e alla durata del contatto con<br />
essa. Le conseguenze saranno <strong>di</strong>rettamente proporzionali al fattore tempo. Un danno<br />
continuo dei tessuti può verificarsi quando vi sia un ritardo nella rimozione del<br />
composto chimico nocivo. Sono molto pochi gli antidoti specifici. Qualunque sia la<br />
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