Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
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Principi <strong>di</strong> anestesia<br />
ogni volta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare il farmaco giusto nella formulazione più appropriata alle<br />
esigenze del momento. Tra<strong>di</strong>zionalmente l’utilizzo dell’anestesia locale per<br />
infiltrazione viene riservata alla piccola chirurgia o negli interventi <strong>di</strong> chirurgia<br />
plastica circoscritti.<br />
b) Anestesia regionale<br />
Il blocco nervoso regionale è riservata a quei pazienti per i quali è necessario un<br />
protocollo terapeutico che coinvolge più <strong>di</strong>stretti anatomici come alternativa valida<br />
ed efficace dell’anestesia generale.<br />
L’innervazione sensitiva è molto complessa ed in alcune zone presenta delle<br />
sovrapposizioni che rendono <strong>di</strong>fficile ottenere un’analgesia adeguata. Se per una<br />
analgesia completa e totale localizzata all’emisoma inferiore è necessario effettuare<br />
molti blocchi periferici è più opportuno utilizzare il blocco nervoso centrale<br />
(subaracnoideo o peridurale) o il blocco nervoso periferico coa<strong>di</strong>uvato da una<br />
adeguata sedazione del paziente.<br />
C) Sedazione e Anestesia<br />
Molte procedure <strong>di</strong> chirurgia plastica, estetica e chirurgia laser sono dolorose e<br />
nonostante l’anestesia locale provvede ad un’eccellente analgesia in molti casi<br />
esistono <strong>di</strong>versi scenari clinici in cui l’impiego <strong>di</strong> farmaci a<strong>di</strong>uvanti per via<br />
endovenosa sono in<strong>di</strong>spensabili per ottenere una sedazione con il miglioramento del<br />
confort del paziente. Le in<strong>di</strong>cazioni vengono così schematizzate:<br />
- durante l’esecuzione <strong>di</strong> un blocco nervoso periferico soprattutto se per ottenere<br />
una adeguata anestesia è necessario un numero elevato <strong>di</strong> iniezioni;<br />
- nel resurfacing, che rappresenta una procedura altamente algogena;<br />
in pazienti eccessivamente ansiosi;<br />
- in pazienti pe<strong>di</strong>atrici che beneficiano dell’effetto sedativo, ansiolitico e amnesico<br />
della sedazione cosciente.<br />
Scamman ha descritto i tre elementi chiave della sedazione cosciente come:<br />
- sedazione sicura che richiede la comunicazione con il paziente il monitoraggio e la<br />
<strong>di</strong>sponibilità dell’equipaggiamento <strong>di</strong> rianimazione;<br />
- controllo dell’ansia presenza <strong>di</strong> amnesia e riduzione degli stimoli ambientali;<br />
- controllo del dolore tramite la somministrazione <strong>di</strong> anestetici locali e <strong>di</strong> farmaci<br />
sedativi e analgesici. Attualmente i farmaci più utilizzati sono le benzo<strong>di</strong>azepine<br />
(midazolam), propofol, analgesici oppioi<strong>di</strong> (alfentanil, fentanil, remifentanil) e<br />
anestetici volatili (alogenati). La valutazione del livello <strong>di</strong> sedazione può essere<br />
eseguita utilizzando in<strong>di</strong>fferentemente una delle numerose scale proposte dai vari<br />
autori.<br />
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