Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
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Innesti o trapianti<br />
Classificazione<br />
Innesti e lembi<br />
INNESTI E LEMBI<br />
Gli innesti <strong>di</strong> tessuti possono essere classificati in base:<br />
1. al rapporto esistente tra donatore e ospite;<br />
2. in rapporto alla sede <strong>di</strong> impianto rispetto alla sede <strong>di</strong> origine;<br />
3. rispetto alle modalità tecniche adottate per l'esecuzione chirurgica del trapianto.<br />
1) Dal rapporto esistente tra donatore e ospite risultano:<br />
a) trapianto autologo, o autotrapianto. Il trapianto è un lembo <strong>di</strong> tessuto trasferito<br />
da una se de all'altra dello stesso organismo, per cui donatore e ricevente sono la<br />
stessa persona. Esempio <strong>di</strong> trapianto autologo può essere dato da un lembo <strong>di</strong> cute<br />
prelevato dalle cosce o dall'addome e trapiantato sul viso o sul le mani dello stesso<br />
paziente. Altro esempio è rappresentato da segmenti ten<strong>di</strong>nei prelevati dal campo<br />
degli estensori dei pie<strong>di</strong> e trapiantati in funzione <strong>di</strong> flessori delle mani; altro ancora,<br />
un frammento osseo prelevato dalla tibia o dalla spina iliaca antero-superiore e<br />
trapiantato nelle mani o sul volto.<br />
b)trapianto omologo: lembo <strong>di</strong> tessuto trasferito da un in<strong>di</strong>viduo all'altro della stessa<br />
specie (fra uomo e uomo, fra ratto e ratto, fra cane e cane). Esempio <strong>di</strong> trapianto<br />
omologo: lembi cutanei donati dalla madre al figlio a copertura <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> <strong>di</strong>struzione<br />
cutanea o lembi <strong>di</strong> cute <strong>di</strong> cadavere utilizzati allo stesso scopo nei gran<strong>di</strong> ustionati.<br />
Tipico esempio <strong>di</strong> trapianto omologo è rappresentato dai trapianti corneali.<br />
Sempre nel campo degli omoinnesti, il <strong>di</strong>verso grado <strong>di</strong> vicinanza ge<strong>net</strong>ica esistente<br />
tra donatore e ospite della stessa specie, trova una più precisa classificazione:<br />
trapianto singinesico in<strong>di</strong>ca il tessuto trasferito tra <strong>di</strong>retti consanguinei (da padre o<br />
madre a figlio, per esempio, e viceversa); isotrapianti corrispondono a tessuti<br />
scambiati tra in<strong>di</strong>vidui consanguinei che, in seguito a prolungate ibridazioni, hanno<br />
raggiunto un alto grado <strong>di</strong> uniformità ge<strong>net</strong>ica; trapianti isoistogenici sono lembi <strong>di</strong><br />
tessuto scambiati tra in<strong>di</strong>vidui consanguinei che hanno raggiunto attraverso<br />
l'ibridazione una completa identità nella qualità, numero e <strong>di</strong>stribuzione dei singoli<br />
elementi ge<strong>net</strong>ici. Negli animali risultanti isoistogenici fra <strong>di</strong> loro l'unico elemento<br />
<strong>di</strong>fferenziale è rappresentato dal cromosoma sessuale Y. Non vengono compresi fra<br />
gli omologhi i trapianti scambiati tra gemelli monovulari, perchè risultano dalla<br />
sud<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> un unico ovocita, pur trattandosi <strong>di</strong> due <strong>di</strong>stinti in<strong>di</strong>vidui.<br />
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