Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
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Ustioni e congelamenti<br />
l'intervento <strong>di</strong> correzione delle deformità che conseguivano all'intervento <strong>di</strong><br />
tarsorrafia.<br />
Nonostante però gli ottimi risultati raggiunti grazie agli interventi aggressivi e<br />
precoci e grazie ad una terapia acuta ben pianificata, il problema e la necessità <strong>di</strong><br />
interventi <strong>di</strong> ricostruzione permangono. Molte delle tecniche <strong>di</strong> ricostruzione<br />
sviluppate dalla chirurgia plastica sono applicabili anche nel paziente ustionato ma,<br />
nonostante ciò, la ricostruzione è resa spesso <strong>di</strong>fficile da numerosi fattori: 1) è<br />
presente un'ampia area <strong>di</strong> tessuto <strong>di</strong>strutto, sfregiato o anormale rispetto al paziente<br />
con altri tipi <strong>di</strong> problema; ciò rende <strong>di</strong>fficile o insod<strong>di</strong>sfacente l'impiego <strong>di</strong> una<br />
procedura <strong>di</strong> ripristino del tessuto locale; 2) le deformità indotte sono spesso<br />
complesse, con per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> tessuto, fenomeni cicatriziali, per<strong>di</strong>ta della funzionalità,<br />
dolore a <strong>di</strong>versi livelli che creano una ferita tri<strong>di</strong>mensionale, non curabile in maniera<br />
sod<strong>di</strong>sfacente con le normali meto<strong>di</strong>che; 3) gli effetti devastanti <strong>di</strong> una ustione<br />
spesso limitano il contributo che il paziente può fornire alla propria riabilitazione e<br />
alla ricostruzione. Per tutte queste ragioni, come nel caso <strong>di</strong> ustioni acute, la terapia<br />
ricostruttiva deve essere realizzata da una équipe multi<strong>di</strong>sciplinare per in<strong>di</strong>rizzare i<br />
vari problemi al più competente, per risolverli e per assicurarsi il migliore risultato<br />
possibile dalle procedure <strong>di</strong> ricostruzione. In<br />
generale, la ricostruzione viene rimandata fino a<br />
che non matura la cicatrice ipertrofica. Fa<br />
eccezione il caso in cui la cicatrice possa<br />
compromettere una funzione vitale, come ad<br />
esempio la contrattura della palpebra, che<br />
determina l'esposizione della cornea, e lo sviluppo <strong>di</strong> cheratiti. Nella maggior parte<br />
dei casi però risultati migliori vengono ottenuti quando le cicatrici si sono<br />
stabilizzate e la gamma <strong>di</strong> movimenti è normale o ha raggiunto un "plateau" con i<br />
trattamenti non chirurgici.<br />
Sebbene la <strong>di</strong>scussione delle procedure specifiche <strong>di</strong> ricostruzione vada al <strong>di</strong> là dello<br />
scopo <strong>di</strong> questo capitolo, deve essere fatta una breve menzione. L'uso degli espansori<br />
cutanei, per fornire una maggiore quantità <strong>di</strong> tessuto locale per la ricostruzione, è<br />
risultato particolarmente utile per le ustioni al cuoio capelluto e la ricostruzione<br />
delle aree <strong>di</strong> alopecia. Nonostante rimanga comunque elevato il grado <strong>di</strong><br />
complicazioni con questa tecnica, tale procedura offre un metodo chiaro e ben<br />
tollerato per risolvere un problema a lungo considerato praticamente intrattabile.<br />
Essa trova applicazione anche nella ricostruzione <strong>di</strong> deturpanti cicatrici ipertrofiche<br />
in altre aree del corpo, sebbene in tali casi le in<strong>di</strong>cazioni siano meno chiare e le<br />
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