Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
) avere un calibro ridotto;<br />
c) essere privo <strong>di</strong> paratenon.<br />
Innesti e lembi<br />
a) E essenziale prima <strong>di</strong> procedere al prelievo <strong>di</strong> un innesto rendersi conto della<br />
lunghezza necessaria per colmare il gap tra i monconi del ten<strong>di</strong>ne leso. Se, ad<br />
esempio, la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> sostanza andrà dalla regione volare del carpo alla estremità<br />
delle <strong>di</strong>ta lunghe, si renderà necessario un prelievo <strong>di</strong> pIantare gracile. Qualsiasi<br />
altra zona <strong>di</strong> prelievo non potrà sod<strong>di</strong>sfare le esigenze operatorie.<br />
b) Un innesto <strong>di</strong> notevole calibro non sarà certamente l’innesto ideale. Sapendo che<br />
la riabitazione e <strong>di</strong> conseguenza il rimaneggia mento biologico <strong>di</strong> un innesto ten<strong>di</strong>neo<br />
<strong>di</strong> pendono da fattori estrinseci ad esso, l’attecchimento sarà tanto più celere ed<br />
efficace quanto più rapida sarà la rivascolarizzazione dell’innesto. Un ten<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>e e <strong>di</strong> picco le <strong>di</strong>mensioni sarà <strong>di</strong> conseguenza l’innesto ideale.<br />
c) La presenza o l’assenza del paratenon con<strong>di</strong>zionano la sopravvivenza funzionale<br />
del trapianto stesso.<br />
Innesti dermo-a<strong>di</strong>posi<br />
Gli innesti dermo-a<strong>di</strong>posi sono utilizzati come materiale biologico <strong>di</strong> imbottitura e <strong>di</strong><br />
sostegno nelle per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> sostanza sottostanti al piano cutaneo (sottocutaneo,<br />
muscolare, scheletrico) e nella riparazione <strong>di</strong> alcuni <strong>di</strong>fetti congeniti, (atrofia<br />
congenita della faccia), nel deficit volumetrico congenito o acquisito del seno, così<br />
pure negli esiti <strong>di</strong> lesioni complesse traumatiche del viso nelle quali si siano<br />
evidenziate depressioni isolate o <strong>di</strong>ffuse che alterano la morfologia del viso. Gli<br />
innesti dermo-a<strong>di</strong>posi, dopo il trasferimento, vanno incontro a mo<strong>di</strong>ficazioni<br />
determinate dal riassorbimento <strong>di</strong> circa la metà del volume e del peso iniziale:<br />
mentre infatti una parte del tessuto sottocutaneo innestato si mantiene inalterata, la<br />
rimanente, in misura percentualmente variabile, va incontro ad atrofia ed a processi<br />
regressivi e viene sostituita da tessuto con<strong>net</strong>tivale fibroso, la cui funzione <strong>di</strong><br />
sostegno risulta clinicamente parimenti apprezzabile. E stato anche osservato che il<br />
riassorbimento è minore se l’innesto <strong>di</strong> grasso viene prelevato in blocco<br />
comprendendo in superficie il derma e in profon<strong>di</strong>tà lo strato aponeurotico (innesto<br />
composito). In base a questi dati, nel formulare un piano terapeutico bisogna tenere<br />
presente <strong>di</strong> prevedere <strong>di</strong> ipercorreggere il <strong>di</strong>fetto e prelevare quin<strong>di</strong> una quantità <strong>di</strong><br />
tessuto superiore al fabbisogno reale del 30%. Il tessuto a<strong>di</strong>poso, come è noto,<br />
presenta <strong>di</strong>versità morfologiche regionali: le zone donatrici tipiche sono la regione<br />
addominale e quella glutea, ma è preferibile quest’ultima in quanto offre maggior<br />
superficie ed inoltre rimane sempre meno esposta. L’intervento deve essere<br />
praticato con manovre atraumatiche e in assoluta asepsi: l’infezione provocherebbe,<br />
50