Lezioni di Chirurgia Plastica - Skuola.net
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Innesti e lembi<br />
costruzione del lembo non dovrà attraversare confini naturali <strong>di</strong> aree <strong>di</strong><br />
vascolarizzazione, quali la linea alba addominale o la linea inguino-crurale.<br />
Lembi biologici<br />
Una menzione a parte meritano i cosiddetti «lembi biologici» che sono quelli in cui<br />
nel peduncolo è presente un gruppo vascolare formato da una arteria <strong>di</strong>retta cutanea<br />
ad andamento assiale accompagnata da una o più vene. Questo gruppo vascolare può<br />
essere coperto dal peduncolo cutaneo, e in tal caso il lembo assume il nome <strong>di</strong><br />
peninsulare, oppure, me<strong>di</strong>ante preparazione anatomica del gruppo vascolare può<br />
trasformarsi in lembo ad isola. Nel primo caso il peduncolo cutaneo-vascolare può<br />
restare così fatto o subire un trattamento <strong>di</strong> <strong>di</strong>sepitelizzazione che ne consente il<br />
trasferimento nella sede <strong>di</strong> utilizzazione passando sotto un ponte cutaneo. Viceversa<br />
esso può essere tubulizztto temporaneamente costituendo un tramite aereo che<br />
verrà successivamente eliminato ad attecchimento avvenuto della parte utile.<br />
Ovviamente il principale vantaggio dei lembi biologici, noti anche come lembi<br />
arterializzati, consiste nell'affrancamento, salvo casi particolari, dalla necessità della<br />
autonomizzazione.<br />
Lembi miocutanei<br />
L'applicazione clinica dei lembi miocutanei ha fatto segnare un notevole passo avanti<br />
a tutta la chirurgia ricostruttiva poiché ha permesso il superamento <strong>di</strong> vincoli<br />
<strong>di</strong>mensionali e temporali legati ai lembi solo cutanei. I vantaggi <strong>di</strong> questi lembi sono<br />
dovuti alla possibilità <strong>di</strong> utilizzare isole cutanee <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni, <strong>di</strong> spessore<br />
notevole e <strong>di</strong> una mobilità pressoché assoluta (rotazioni sul peduncolo fino a 180° in<br />
tutte le <strong>di</strong>rezioni). Tuttavia, l'uso dei lembi miocutanei non deve essere<br />
in<strong>di</strong>scriminato, poiché ai fattori positivi deve venir contrapposto il grave svantaggio<br />
costituito dalla <strong>di</strong>sinserzione <strong>di</strong> un muscolo scheletrico. La scelta del lembo deve<br />
essere preceduta da una valutazione accurata dei motivi a favore e a sfavore,<br />
essendo sempre pronti a rinunciare al suo trasferimento se si vede una soluzione<br />
chirurgica meno lesiva. La notevole varietà dei sistemi vascolari della cute è formata<br />
dalle arterie cutanee pure che giungono al sottocute e al plesso della fascia<br />
superficiale contribuendo al rifornimento del plesso dermico (ad es. arteria<br />
epigastrica superficiale) e dalle arterie miste che, originando dal peduncolo<br />
vascolare <strong>di</strong> un muscolo, si portano ai plessi cutanei (ad es: arterie provenienti dalle<br />
intercostali). Infine, vi sono le arterie miocutanee <strong>di</strong>rette ed in<strong>di</strong>rette che, a<br />
partenza dal peduncolo vascolare del muscolo, perforano la fascia e si <strong>di</strong>rigono verso<br />
la cute anastomizzandosi con i plessi che incontrano. Per questo motivo, anche dopo<br />
interruzione dei vasi cutanei propriamente detti, si può avere la completa<br />
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