“SEPARAZIONE PATRIMONIALE E AUTONOMIA PRIVATA”

specifico scopo stabilito dal costituente a vantaggio di uno o più beneficiari che possono
anche coincidere con una delle parti contrattuali 345 . Il fiduciario è tenuto a gestire i beni
per lo scopo indicato e, al termine del contratto, a ritrasferirli al costituente o al
beneficiario.
I beni trasferiti al fiduciario costituiscono un patrimonio separato (patrimoine
d’affectation) rispetto a quello generale del fiduciario (come da altri eventuali patrimoni
separati) e l’aggredibilità degli stessi è consentita ai soli creditori che derivino il proprio
titolo dalla conservazione o gestione del patrimonio medesimo per lo scopo
determinato.
Un rapido confronto con lo schema di destinazione patrimoniale rivela che, sul piano
strutturale, la fiducie non può che presentarsi come un contratto traslativo di diritti ad un
fiduciario; nella appena introdotta legislazione francese non è possibile, dunque,
costituire un vincolo di destinazione unilaterale su beni che rimangano nella sfera
giuridica del costituente.
La necessaria struttura contrattuale della fiducie si comprende forse in vista delle
preoccupazioni del legislatore francese di dar corso, attraverso il nuovo istituto, a facili
frodi ed elusioni della disciplina delle successioni, del sistema delle garanzie, nonché
della normativa fiscale 346 .
Questo timore ha del resto determinato quelle che sono vere e proprie note
caratteristiche della fiducie rispetto al recente corrispondente italiano, oltre ad una
stringente limitazione dei presupposti funzionali e, almeno inizialmente, soggettivi.
L’originale formulazione della legge da un lato limitava all’art. 2014 Code Civil la
possibilità di costituire da un patrimonio fiduciario alle sole persone giuridiche,
dall’altro, all’art. 2015 Code civil, indicava i soli istituti di credito e di investimento tra i
soggetti idonei ad assumere l’ufficio di gestore/fiduciario 347 . .
345 Cfr. art. 2011 code civil: “la fiducie est l’opération par laquelle un ou plusieurs constituants transfèrent
des biens, des droits ou des sùretés, ou un ensemble de biens, de droits ou de suretés, présents ou futurs, à
un ou plusiers fiduciaires qui, les tenant séparés de leur patri moine popre, agissent dans un but déterminé
au profit d’un ou plusieurs bénéficiaires”.
346 A. NERI, La recente legge francese sulla fiducie: una fiducia con molti limiti, in Trusts e attività
fiduciarie, 2007, p. 570
347 In ciò è riscontrabile un’analogia con il modello adottato dal legislatore lussemburghese nel 2003. Sul
punto si veda S. MEUCCI, Contratti di fiducie, destinazione e trust: l’evoluzione dell’ordinamento
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