“SEPARAZIONE PATRIMONIALE E AUTONOMIA PRIVATA”

patrimoniale. 158 L'accoglimento di questa azione passa, come noto, attraverso la verifica
di alcuni presupposti che variano a seconda della natura gratuita o onerosa dell'atto
impugnato. Assai semplificati sono gli oneri probatori che incombono in capo al
creditore ove l'atto impugnato sia a titolo gratuito. La giurisprudenza ha finora, senza
oscillazioni, optato per la natura gratuita del conferimento dei beni nel fondo, sia che
provenga dai coniugi che da un terzo. 159 Alcuni in dottrina ritengono, tuttavia, che l'atto
costitutivo del fondo patrimoniale non può essere assimilato in via generale agli atti a
titolo gratuito. Si osserva infatti come l'atto di conferimento dei beni nel fondo debba
essere considerato a titolo oneroso quando costituisca modalità di adempimento
dell'obbligazione di contribuzione dei coniugi, nonché quando "avvantaggia creditori
familiari il cui diritto è nato posteriormente alla stipulazione" del fondo "in quanto il
credito sorge già garantito; ed infatti detta garanzia è considerata per legge, elemento
che influisce sulla stessa concessione del credito" 160 . L'opinione, ancorché isolata, ha il
pregio di evidenziare il conflitto - su cui si tornerà in seguito - tra i creditori interessati
all'azione revocatoria e i creditori "titolati" che, al contrario, si avvantaggiano dal
mantenimento del vincolo.
Venendo ora ad analizzare la disciplina del fondo patrimoniale dal punto di vista
prescelto si deve notare che, in base all'art. 170 c.c., il legislatore consente ai coniugi di
sacrificare le ragioni di alcuni creditori che, seppure il loro titolo sia anteriore alla
destinazione, non potranno soddisfarsi sui beni vincolati ai bisogni della famiglia.
Il costo di questo sacrificio, che il legislatore limita il più possibile mediante il
riferimento al ricordato stato soggettivo del creditore, è evidentemente ammesso per il
perseguimento di un interesse, oltre che preselezionato dal legislatore, particolarmente
rilevante e chiaramente espresso nella Costituzione. Le ragioni di tale gruppo di
creditori rimangono affidate, come visto, al positivo esito della azione revocatoria.
Arrivati a questo punto si può tentare un raffronto tra le destinazioni patrimoniali
158 Per un esame delle decisioni in tema di azione revocatoria di fondo patrimoniale si veda A. GALASSO,
Del regime patrimoniale della famiglia, Bologna - Roma, p. 173 e ss. che nota, alla pagina 175: "La
considerazione di carattere generale che può trarsi dal panorama giurisprudenziale è che nel contrasto fra
l'interesse della famiglia e l'interesse dei creditori i giudici tendono a dar prevalenza al secondo".
159 A. GALASSO, Del regime patrimoniale della famiglia, p. 121 e ss., T. AULETTA, Il fondo patrimoniale,
p. 417.
160 T. AULETTA, Il fondo patrimoniale, p. 420.
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