Journal of Italian Translation

qualcuno che a volte si trova
nei vestiti che ha fatto
o comprato, nei colori
che vanno cogli occhi
i capelli, lisciati
col pettine bagnato,
o intrecciati coi nastri.
Nei tuoi lineamenti,
la tua espressione.
Voleva vederti sorridere
fuori, dentro il quadro
e a volte l’hai fatto.
Rina Ferrarelli/ Rina Ferrarelli 161
Divestiture
Tolse lo spillo d’u rituortu,
candido lino
eloquente del luogo,
sfece lacci e nodi intrecciati
e raccolse i capelli sulla nuca.
Snodò il grembiule,
si tolse una dopo l’altra
le gonne fitte di pieghe,
la giacca nera
coi larghi risvolti di velluto,
il corpetto imbottito,
e la lunga camicia
articolata di merletto.
Poi si mise un vestito
succinto come ‘na suttana,
e spogliata, esposta così,
mia nonna
partì per l’America
I Panni di Lino
Intrecci semplici, incrociati, a spine di pesce,
tessuti a casa lino su lino, lino su cotone.
Alcuni non sono stati tagliati, e una striscia
d’ordito separa tovaglie e tovaglioli.
Gli altri sono tutti ricamati ad intaglio.
La sorella maggiore di mia madre, di fibra
forte e spalle larghe, stava intere giornate
piegata sul telaio, e mandava i pedali su e giù,
facendo scorrere a braccia tese, da una sponda