Journal of Italian Translation

184
Journal of Italian Translation
Paragrafo assurdo
Vado da ombra ad ombra
per non scottarmi. Grottesco
come stare seduti sul ramo
di un albero a parlare da soli.
Tutto è talmente lontano
forse mai appartenuto al mondo
(attraverso quale fessura
dovrà passare il cammello?)
La realtà sfila sonnambula
sopra un paese irreale,
insetti dappertutto - bugie in fiore
con panorama in prospettiva
nevai ascetici, linfa superstite.
Non so se vale la pena
fingere che tutto sia ideale.
Paragrafo assurdo:
non buttare via la pura finzione.
Agosto sta volando
come una foglia
sopra le cime degli alberi
e c’è chi soffia sotto
per farla volare.
Forse esclude la ragione
ma il campo si allarga
ovunque ci sia una
misura di grandezza,
e mentre ci si illude
si perdono le radici.
E quel filo d’argento
che lega le anime
al mondo sparisce
scolorando nell’aria.
Vorresti il tuo albero
quercia di luce
con le radici
strette nella terra.
Quercia o foglia