Storia pittorica della Italia dal risorgimento delle ... - Warburg Institute

222 SCUOLA FERRARESE
1193, che dalla librerìa de' Carmelitani di Ferrara
, dice il Baruflaldi , passò in Padova in poter
de' Conti Alvarotti ; i cui libri accrebbero in
progresso di tempo la bil)lioteca del seminario
padovano . Nel (ine di questo codice leggevasi
il nome di Gio. Alighieri miniatore di quel volume
; e nell'ultima pagina era stata dipoi aggiunta
in antica lingua volgare questa memoria
: che nel 1242 Azzo d'Este primo Signor di
GrtAsio Ferrara commise a un Gelasio di Niccolò una
I.Ò. ' pittura della caduta di Faetonte ; e da lui pure
Filippo Vescovo di Ferrara volle una immagine
di N. Signora, e un gonfalone di S. Giorgio,
col quale si andò incontro al Tiepolo quando
dalla Repubblica veneta fu spedito ambasciatore
in Ferrara . Gelasio è detto ivi della contrada
di S. Giorgio , e scolare in Venezia di Teofane
di Costantinopoli ; per cui il Sig. Zanetti pose
questo greco alla testa de' maestri della sua scuo-
la . Su la fede di tanti uomini letterati, a' quali
quel monumento parve sincero , non ho voluto
discrederlo ; ancorché abbia alcune note , che
a prima vista lo fan sospetto . L' ho anche
cercato nel seminario di Padova ; ma non vi
esiste
.
stcottxii. Procedendo al secolo quartodecimo , trovo
che mentre tornava Giotto da Verona in Toscana
gli J'u Jorza Jermarsi in Ferrara, e dipingere
in servigio di que' Signori Estensi in palazzo ,
ed in S. yigostino alcune cose che ancor oggi ui
si i^eggono ; cioè ai giorni del Vasari , di cui so-
no le citate parole .
À
questi dì non so che ne
avanzin reliquie: ben ne avanza fondamento
per credere che la scuola ferrarese , scorta da
tali esemplari , non meno che altre d' Italia , si
ravvivasse . Mancan le notizie degli artefici più