Storia pittorica della Italia dal risorgimento delle ... - Warburg Institute

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Forlì non conosce , eli' io sappia , pittor più
antico di Guglielmo da Forlì scolare di Giotto . gugliel-
Le sue pitture a fresco fatte a' Francescani più yw^')
non si veggono; né alla lor chiesa trovai altro
lavoro del trecento fuor che un Crocifisso d'i-
gnota mano .
Da
questo tempo non mancò for-
se in città la successione de' pittori ; non mancando
in essa pitture anonime da poterne congetturare
: ma la storia ne tace fino ad Ansovi- ansovino
no di Forlì , già da noi considerato fra gli scolari
dello Scjuarcione . Mi è sorto dubbio che
tjuestl fosse il maestro di Melozzo , nome vene- Melozzo.
rato dagli artefici perchè fu primo a dipinger
le volte con 1' arte del sotto in su la più difficile
e la più rigorosa . Si era nella prospettiva
fatto progresso ragionevole dopo Paolo Uccello
, per mezzo di Piero della Francesca geometra
insigne, e di alcuni lombardi; ma il dipinger
volte con quel piacevole inganno , che poi
si è fatto , era gloria riserbata a Melozzo . Di-
ce lo Scannelli , e dopo lui 1' Orlandi , eh' egli
per imparar 1' arte studiò su i migliori antichi
e benché nato in buona fortuna non isdegnò
di allogarsi co' maestri de' suoi tempi in qualità
di famiglio e di maclnator di colori . Alcuni lo
fanno scolare di Pietro della Francesca . È verisimile
, se non altro , che Melozzo conoscesse
lui e Agostino di Bramantino quando in Roma
dipingevano per Niccolò V verso il i455. Comunque
fosse, Melozzo dipinse nella volta della
maggior cappella a' SS. Apostoli un' Ascensione
àÀ N. Signore , doi^e la figura di Cristo
scoj'ta tanto bene , che pare che buchi gue/Ia uot-
ta 3 e il simile fauno gli Angeli che con due di-
i'ersi movimenti girano per lo campo di quelP aria,
dice il Vasari. Fu fatta questa pittura pel
Tom,y, C
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