Storia pittorica della Italia dal risorgimento delle ... - Warburg Institute

EPOCA S ECO^D.4 . 379'
dasi , olde la invenzione , anclie la verità de' ritratti
e la molta forza del chiaroscuro. Poco
altro ne resta .
Gio. Moneri, fra' cui posteri si son contati al- gio. Mo-
tri pittori, venne a luce vicino ad Acqui, e i-^^'''"
struito dal Romanelli riportò da Roma lo stile
dì quella scuola . Ne diede in Acqui le prime
prove nel 1667, dipingendo alla cattedrale la
tavola dell' Assunta ; ol:re un Paradiso , opera
a fresco molto lodata . Si avanzò poi , e nella
Presentazione per la chiesa de' Cappuccini, e in
altre pitture che ne restano in quelle vicinanze
, sempre più comparve copioso , espressivo ,
e di gran rilievo in dipingere . Si sa che operò
nel s^enovesato , nel milanese , e in più luoghi
del Piemonte. Di Torino non può asserirsi; ne
dovea esser facile a un pittor provinciale trovarvi
commissioni quando la Capitale avea già
pittori in buon numero , fino a poter formarne
una società .
Fino al i652 non ebbero i professori delle vondazione
bii .••m* r 1* ' „
dell' Ac Cil-
ene, arti ni Tornio iorma di compagnia, non uemi^i.
che aspetto di accademia . Nel predetto anno
cominciarono a coalizarsi in una società, ch'ebbe
il nome da S. Luca , e che indi a pochi anni
fu r Accademia istituita in Torino . Son da
vedere intorno ad essa le Memorie Patrie, che
ne pubblicò il Sig. Barone Vernazza . La cor-
te intanto continuava a salariare pittori esteri
che di quella società erano l' ornamento e il sostegno
. Essi circa quegli anni furon occupati
molto in abbellire la Reggia, e di poi quel luogo
di delizie , che costrutto col disegno dello
stesso Duca Carlo Emanuele II ebbe il nome
di Veneria Reale . I lor freschi , i ritratti , e gli
altri loro lavori sono in essere anche al dì d'og-
,