Storia pittorica della Italia dal risorgimento delle ... - Warburg Institute

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quasi il sestocìecimo secolo . Varie sue tavole
sono state trasferite nelle gallerie di Roma ; ascritte
ivi, come credo, oggidì al Tisio , la cui
prima maniera più diligente che pastosa, può
confondersi con quella dell' Ortolano . Altre ne
ritiene Ferrara in privato e in pubblico; ed una
della solita composizione antica è a S. Niccolò
segnata con l'anno 1620. JNella chiesa parrocchiale
del Bondeno ve n' è un' altra , di cui fa
elogio lo Scannelli a pag. 519. Yi sono espressi
i SS. Sebastiano , Hocco , e Demetrio , che
vestito alla militare si appoggia tutto pensoso
all' elsa della spada in atto sì pittoresco e sì
vero , che al primo apparire del quadro guadagna
r occhio .
Non è da stupire se il costui nome è stato il caroecclissato
dal Tisio; giacche questi merltamen- ^°''°'
te si predica come il migliore dei ferraresi . Ne
scrivemmo già nella scuola romana piuttosto
copiosamente , e perchè fra gli allievi di Raf-
faello occupa assai degno posto ; e perchè niuno
di essi è si frequente a vedersi nelle c[uadrerìe
di Roma , quanto Benvenuto . Qui ne
abbiam contata la prima istituzione sotto il Panetti
, dalla cui scuola si trasferì a Cremona
sotto Niccolò Soriani suo zio materno, e poi kiccoe»
sotto Boccaccio Boccacci . Morto poi Niccolò soKiAm.
nel 1499 ^^ ^^r-r^ ^^' Cremona ; e prima in Roma
con Gian Baldini fiorentino stette cjuijidici
mesi . Quindi vedute varie città d' Italia si trattenne
due anni col Costa in Mantova , e di là
tornato per non molto tempo in Ferrara , ultimamente
a Roma si ricondusse . Tutte queste
cose mi è piaciuto qui di raccontare , perchè vedendosi
in Ferrara e altrove opere di Benvenuto
, che poco o nulla sentono dello stile roma-
,