Storia pittorica della Italia dal risorgimento delle ... - Warburg Institute

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SCUOLA FERRARESE
si, uè da' veneti, né da' fiorentini . Sospetto
dunque che fosse disegno appreso da giovanetto
e recato dalla sua patria ; tanto pia eh' essendo
nata quest opera nel 14^4 > come osserva il
Barullaldi , debb essere stata delle sue prime fatte
in Bologna . Yi stette poi molti anni ; non
che io creda vera la data 1462, che si dice apposta
a una di quelle
credo anzi aggiunta ;
sue istorie , e se v' è ,
ma vi ha altre prove
la
di
tal permanenza . Fece ivi il ritratto di JNiccolò
Aretino scultore morto nel i4i7 > come attesta
il Vasari ; e a detta di altri vi fece pur qualche
tavola ; una delle quali è tuttavia a S. Maria
delle Rondini . Rappresenta N. Signora sedente
fra varj SS. , ed è , dice il Crespi , di un colorito
pastoso , con architettura e volti e panneggiamenti
assai benintesi. Anche nel museo Malvezzi
vi ha una sua Nunziata pittura di antico
,
disegno, ma di soave colorito, e finita molto.
L'opera sua migliore era un'istoria a fresco dell'
Esequie di N. Donna fatta per ordine del Card.
Bessarione Legato di Bologna a S. Maria del
Monte nel i45o, molto ammirata dal Crespi ,
cui tempi fu disfatta . Da tutte queste cose ,
a
e
dagli elogj fatti a Galasso da Leandro Alberti
deduco eh' egli in quella città acquistasse molto
neir arte . Morì in patria , e fra le opinioni
discordi non oserei stabilire il preciso anno . Il
Vasari nella prima sua edizione ne parlò a lungo
; ma nella seconda se ne spacciò in pochi
versi . Quindi anco i ferraresi han rinnovate verso
lui le querele delle altre scuole .
Antonio ]>[el tempo di Galasso viveva Antonio da Fer-
SA. rara, seguace ni pittura de horentini. 11 Vasari
ne fa breve elogio fra gli scolari di Angiol
Caddi-, dicendo che in S. Francesco d' Urbino
e a
,