Storia pittorica della Italia dal risorgimento delle ... - Warburg Institute

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rimane nel medesimo tempio una mezza figura
di ]\. Signora , che il Vasari crede di Stefano
; e in Ferrara nella chiesa della Madonnina
è una sua tavola di S. Rocco di buona maniera
. II BarulTaldi crede che vigesse fino all'anno
i5oo, in cui trovò scritta la morte di uno
Stefano Falsagalloni pittore j età verisimile ove
si tratta di un coetaneo del Mantegna . Citasi
in contrario una tavola a S. Maria in Vado
fatta nel i53i , che potria essere di un altro
Stefano .
Che che sia di tal' epoca , è certa cosa che
verso il principio del secolo sestodecimo Ferrara
non era scarsa di rinomati pittori ; poiché il
Vasari , come si osservò nella scuola bolognese
, attesta che Gio. Bentivoglio fece dipingere
il suo palazzo a diversi maestri Jerraresi , oltre
a cjue' di Modena e di Bologna . Tra questi si
computò il Francia , a cui circa il 1490 dà nome
di nuovo pittore . Numerai fra' pittori ferra-
J.OKEKXO resi Lorenzo Costa ; e dall' essere allora il Fran-»
c»sTApjg
nuovo pittore , e da altre congruenze ancora
presi argomento da rifiutare la opinione
più comune , che il Costa fosse scolar del Francia
nel modo che si è creduto ; ne ora ripeto
ciò che ivi scrissi . Non deggio però omettere
alquante altre sue notizie , che riguardan Ferrara
ove stette prima di rendersi noto a Bologna
. Fece ivi e in corte e per privati molti
quadri e ritratti e opere tenute in molta vene^
razione; e a' PP. di S. Domenico dipinse tutto
il coro ( demolito già da molti anni ) dove
si conosce la di/igeizza ck* egli usò 72eli* arte
, e eh' egli mise molto studio nelle sue ope^
re . Queste , credo io , ed altre cose lavorate