Storia pittorica della Italia dal risorgimento delle ... - Warburg Institute

22Ó SCUOLA FERRARESE
OtTviERf) del nome dell'artefice; e Oliviero da S. Gio-
VANN?/" vanni , frescante , le cui Madonne non erano a
que' di punto rare in città. A questi si può
Ettore ag^^ìugiicr Jittorc Bonacossa , pittore di quella
bgnacos- ga^ji,^ immagine di ]X. Signora detta del Duo-
mo, che fu coronata solennemente in questi ultimi
anni ; a pie della quale si legge il nome
di Ettore e l'anno 1448. Costoro non furono
che mediocri . Alcuni altri vennero in qualche
celebrità , rimodernato alquanto lo stile su l' esempio
, pare a me , di due esteri . L' uno fu
Pier della Francesca invitato a Ferrara per dipingere
nel palazzo di Schivanoja da Niccolò
d' Este , come congetturasi in una nota al Baruffaldi
. Compreso da malattìa non potè compier
r opera ; ma pur qualche stanza vi avea
dipinta da rimanere in esempio alla gioventù .
L' altro fu lo Squarcione , che a' giorni pure di
IViccolò d' Este e di Borso suo figlio , in Padova
tenea scuola ; la cui maniera , eh' ebbe seguaci
senza numero per tutta Italia , non potè
non influire ne' pittor ferraresi , lontani da Padova
forse due giornate
Cosimo
TUKA
Cou tai mczzi
Vasari e gli altri
Crebbe Cosimo Tura, che
storici chiaman Cosmè , e
il
lo
fan discepolo di Galasso . Fu pittore di corte
a tempo di Borso d' Este , e di Tito Strozzi
che ne lasciò elogio fra' suoi versi . Il suo stile
è secco ed umile , com' era il costume di quella
età ancor lontana dal vero pastoso e dal vero
grande . Le figure sono fasciate sul far man
tegnesco ; i muscoli molto espressi ; le architet-
ture tirate con diligenza ; i bassirilievi con tutto
ciò che fa ornato, lavorati d'un gusto il più
minuto e il più esatto che possa dirsi . Ciò no-
tasi nelle sue miniature, che come cose rarissi-
.
,