Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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no pure il corpo del loro fondatore.
Indi, nel concistoro de J
26 luglio,
Alessandro VII trasferì la diaconia
Cardinalizia da s. Maria in Portico
alla nuova chiesa di s. Maria in
Portico in Campitelli. Tuttavolta la
immagine si potè collocare nella tribuna
ove ora si venera, soltanto da
Clemente IX, né si compì l'edifizio
che sotto Clemente X , concorrendovi
il di lui nipote il Cardinal Paluzzo
Albertoni Altieri, il quale poco
distante nvea il palazzo della sua
nobilissima ed antica famiglia Albertoni.
Già la famiglia Altieri ha
in questa chiesa due cappelle gen-
tilizie, in una delle quali sono de-
gni di osservazione dei belli depositi,
anco per le semplici, e morali epi-
grafi, che si leggono su due di essi,
in uno man,, nell'altro umbra.
Là santa immagine fu collocata
nel ciborio 6ulla tribuna a'3o otto-
bre 1667 con grandissimo concorso
di popolo, e nel giorno dell' Imma-
colata Concezione dell' anno santo
if>75, fu la chiesa aperta al pub-
blico culto, e per la prima volta
ebbe luogo 1' offerta prescritta al
senato romano da Alessandro \ II ,
fino dagli 1 1 settembre 1 666, d'un
calice d'argento, e quattro torcie
di cera, offerta che ora si eseguisce
nel mercoledì fra l'ottava della fe-
sta. In seguito i chierici regolari
della madre di Dio lasciarono l'an-
tica chiesa di s. Maria in Portico,
vendettero la contigua casa agli O-
descalchi , che vi formarono I' ospe-
dale di s. Galla, e tutti si unirono
con quelli della casa di Campitelli.
Oltreché in questa nuova chiesa, la
quale ritenne la parrocchia dell'an-
tica, si celebra a' 17 luglio la festa
dell'Apparizione dell'immagine della
Madonna, colle stesse indulgenze,
che godeva la chiesa in Portico, nel
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carnevale, e nella domenica di ses-
sagesima con gran magnificenza si
espone il ss. Sacramento in forma
di quaranta ore, e suole talvolta il
Sommo Pontefice visitarlo, accompagnato
dalla sua corte. Prima tale espo-
sizione si faceva con qualche figurata
rappresentanza di alcun fatto del-
l' antico testamento. Questa particolar
venerazione al ss. Sacramento
vuoisi originata da Innocenzo XI,
Odescalchì, per compensare con al-
trettanto di ossequio e venerazione
la ss. Eucaristia, poiché nell'antica
chiesa di Campitelli, nel i^i'j, al-
lorché fu saccheggiata Roma, i sol-
dati eretici empiamente cavarono
dal tabernacolo le Ostie, e le calpe-
starono co' piedi.
La facciata esterna di questo grandioso
tempio è di travertini a due
ordini corintio, e composito; l'interno
è a croce latina con cappelle
sfondate ; il tutto è decorato di
grandi colonne scanalate , la cui
parte inferiore è di marmo. Le cap-
pelle, sono ricche di pitture e di
marmi, e di diverse decorazioni.
A destra evvi la cappella di s. Mi-
chele Arcangelo de' procuratori di
collegio [Fedi), i quali dopo che
nel pontificato di Benedetto XIII.
andarono via dalla chiesa di s. Eu-
stachio, quivi si stabilirono. Nel son-
tuoso altare maggiore si venera
1' immagine della Madonna , e in
una finestra di forma rotonda della
cupola, evvi una croce formata di
alcuni pezzi d'una colonna spirale
d' alabastro, che mostra la sua tra-
sparenza dalla luce che ha di dietro,
e che prima stava nella chiesa iu
Portico. Quella colonna vuoisi rin-
venuta tra le rovine dei portici di
Ottavia. Oltre il p. Ludovico Mar-
racci, scrissero la storia di questa
chiesa, il p. Carlo Erra, Storia .di