Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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battesimo eli Costantino con feri logli
da s. Silvestro I, in Roma, cioè
dicendo, che non Costantino impe-
ratole, ma bensì un altro Costan-
tino fratello di lui fu il risanato
«Idia lebbra per mezzo del battesimo
datogli da s. Silvestro I. Che
vi sia stato questo Costantino, fra-
tello dell' imperatore per parte di
Teodora sua matrigna , e console
nell'anno 3o,f), lo dimostrò già il
diligente Tillemond, appoggiato alla
autorità di Eutropio, Ammiano,
Teofane, Zonara, ed altri. Che poi
sia questi il Costantino battezzato
da s. Silvestro, chiaramente il No-
vaes lo lesse negli atti di Liberi",
in un codice dell' \ III secolo, pubblicato
dal p. Amort, Juv. Canon.
toni. I, pag. 385, avendolo ritrovalo
nella canonica de' canonici regolari
della cattedrale chiemense nella ba-
viera, nel quale il uè volte si fa
menzione di dello ballesimo, ammi-
nistrato a Costantino zio dell'impe-
ratore Costante , e però fratello
dell' imperatore Costantino.
Certo è, che Costantino magno
accanto al suo palazzo eresse questo
sontuoso battisterio, della cui ma-
gnificenza e celebrità diversi scrii-
tori fecero menzione, essendo stato
sempre dalla munificenza de Ponte-
fici restaurato ed abbellito, massime
da Sisto IH, Celestino III, Leone
X, Gregorio XIII, Clemente Vili,
Libano W\\ ed Alessandro VII. Tro-
vasi pertanto descritto il fonte battesi-
male nel citato ai ticolo I> vttisterio,
voi. IV, pag. 227, ove pure dicemmo,
che questo solennemente si be-
nedice nel sabbato santo, e nel sab-
bato di pentecoste, e dopo la be-
nedizione del fonte ha luogo il bat-
tesimo degli ebrei adulli , e degli infe-
deli, se vi sono. Solo aggiungeremo,
che da ambedue i lati esistono due
.
CHI
cappelle, le quali vennero edificate
da s. Paro, che divenne Papa l'anno
4 (: > r 3 una dedicata a s. Gio. Bat-
tista, l'altra a s. Gio. Evangelista.
Questa seconda fu ornata da Cele-
stino III, ed ambedue vennero ab-
bellite nel i5>97 da Clemente Vili.
E da notarsi, che s. Ilaro fu campato
da gravi pericoli iu Efeso al-
lorché vi fu spedito in qualità di
legato apostolico pel concilio del di
lui antecessore s. Leone I Magno,
e che conoscendo egli un tal benefìzio
dalla intercessione di s. Giovanni
Evangelista cui erasi caldamente
raccomandato, neh' intitolargli la
cappella, lo chiamò suo liberatore,
come dalla iscrizione, che si legge
nell'architrave della porta d' ingres-
so alla cappella medesima. Sono da
osservarsi gli antichi e bei mosaici,
dei quali è ornata la volta della
cappella. Dalla parte opposta del
battisterio sonovi due cappelle edi-
ficate nel 1 1 53 da Anastasio IV.
Quella a destra delle ss. Putffina e
Seconda, i cui corpi si venerano
sotto l'altare, nel ijSj, fu conce-
duta a monsignor Lercari, il quale
la restauri) e decorò di marmi, eri-
gendovi i depositi di due suoi pa-
renti. L'altra cappella dicontro, de-
dicala ai ss. Cipriano e Giustina
martiri, i corpi de' quali parimenti
riposano sotto l'altare , fu contemporaneamente
abbellita con marmi
dal canonico Pietro Antonio P>orgia ,
che l' acquistò, e vi eresse il depo-
sito a monsignor Alessandro Eorgia
suo fratello. Ai lati della porta est-
riore di questa cappella, corrispon-
dente al cortile della sagrestia della
basilica, vi sono due grandi colon-
ne di porfido, con sopra un antico
architrave con fregio di ottimo in-
taglio, che appartennero alla casa
di Plauzio Laterano, cui Costantino
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