Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...
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181<br />
CHI<br />
sottoscritto un Felice col titolo della<br />
medesima chiesa, cioè del titolo <strong>di</strong><br />
Equìzio, come chiamossi l'oratorio.<br />
Il successore <strong>di</strong> Papa Simmaco, san<br />
Ormisda, fece prete Car<strong>di</strong>nale <strong>di</strong><br />
s. Martino Felice Fimbri , che nel-<br />
l'anno 526 <strong>di</strong>venne Pontefice san<br />
Felice III detto IV. Adriano I re-<br />
staurò la chiesa, e s. Pasquale I la<br />
<strong>di</strong>ede in titolo a Sergio, il quale<br />
nell'anno 844 <strong>di</strong>venuto Papa col<br />
nome <strong>di</strong> Sergio II, rifece la chiesa<br />
dai fondamenti nella forma che tut-<br />
tora si vede, vi fabbricò un contiguo<br />
monistero, per collocarvi i mo-<br />
naci, essendo la chiesa uflìciata dai<br />
chierici secolari. La consagrò solennemente,<br />
l'arricchì <strong>di</strong> molti corpi<br />
<strong>di</strong> santi martiri e confessori , <strong>di</strong> s.<br />
Giusta madre <strong>di</strong> s. Silvestro I, non<br />
già del corpo <strong>di</strong> questo come scris-<br />
sero alcuni, ma bensì <strong>di</strong> quello del<br />
Pontefice s. Martino I, che ripose<br />
ìiell' altare maggiore a lui de<strong>di</strong>cato,<br />
mentre intitolò la chiesa ai ss. Sil-<br />
vestro 1 Papa, e a s. Martino ve-<br />
scovo. Laonde d'allora in poi si<br />
cbiamò de' ss. Martino e Silvestro<br />
ai Monti, dal nome della regione,<br />
e per <strong>di</strong>stinguerla da s. Silvestro in<br />
Capite, ove realmente si venera il<br />
o.ipo <strong>di</strong> s. Silvestro I. Fino da quel<br />
tempo eravi contigua V abitazione<br />
del Car<strong>di</strong>nal titolare, giacché il detto<br />
Car<strong>di</strong>nal Sergio trovava» in essa<br />
quando fu creato Pontefice, per cui<br />
i Car<strong>di</strong>nali, col clero romano ivi si<br />
recarono in cavalcata, e lo condus-<br />
sero al Laterano.<br />
La morte impedì a Sergio li <strong>di</strong><br />
compire gli abbellimenti della chie-<br />
sa, e s. Leone IV che, neh' 84/,<br />
gli successe, la fece <strong>di</strong>pingere tutta,<br />
e adornò <strong>di</strong> musaici la tribuna; e<br />
nel monistero fabbricato dall' ante-<br />
cessore pose i monaci, che alcuni<br />
<strong>di</strong>ssero dell' Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> s. Basilio<br />
.<br />
CHI<br />
altri <strong>di</strong> quello <strong>di</strong> s. Benedetto. Dei<br />
ricchi donativi , che vennero fatti a<br />
questa chiesa in preziose suppellettili<br />
sacre, tratta il Piazza a pag. 4 24<br />
della sua Gerarchia de' titoli Car-<br />
<strong>di</strong>nalizii. L'antipapa Pasquale III<br />
la <strong>di</strong>ede in titolo a Giovanni Un-<br />
garo, che, nel 1 1 76 , gli successe<br />
nel falso pontificato col nome <strong>di</strong><br />
Calisto III. Nello stesso secolo vi<br />
tornarono ad uffiziarla i preti seco-<br />
lari, e il Car<strong>di</strong>nal Capocci nel is'ig<br />
lasciò loro un legato per un anni-<br />
versario; ma essendo stato concesso<br />
questo titolo da Nicolò IV al Car-<br />
<strong>di</strong>nal Benedetto Gaetani, <strong>di</strong>venuto<br />
questi nel 1294 Papa Bonifacio Vili,<br />
<strong>di</strong>ede la chiesa, la cura parrocchia-<br />
le, e il convento ai religiosi carme-<br />
litani dell'antica osservanza (J'e<strong>di</strong>),<br />
che tuttora vi fioriscono, e ne fu-<br />
rono , siccome <strong>di</strong>remo, assai bene-<br />
ineriti.<br />
Molti Car<strong>di</strong>nali titolari successivamente<br />
la restaurarono, e ne accreb-<br />
bero i pregi. Mentre n' era titolare<br />
il Car<strong>di</strong>nal Carvaial, imbandì un<br />
pranzo nel i^2 3 al Pontefice Adriano<br />
VI, nell'annesso convento. Il<br />
Car<strong>di</strong>nal Diomede Caraffa, nipote<br />
<strong>di</strong> Paolo IV, fu benefattore <strong>di</strong> que-<br />
sto suo titolo, ed avendo rinvenuto<br />
delle memorie antiche, che s. Gre-<br />
gorio I vi avea posta la stazione<br />
nel giovedì dopo la quinta domenica<br />
<strong>di</strong> quaresima, ottenne dallo zio la<br />
sua ripristinazione, e poi morì santamente<br />
nel conveuto , nell' anno<br />
i56o. Nel pontificato <strong>di</strong> Pio IV, ad<br />
istanza del nipote Car<strong>di</strong>nal s. Carlo<br />
Borromeo, che ne fu titolare, venne<br />
rifatto il sollitto con vaghi lavori in-<br />
tagliati; e poscia il Car<strong>di</strong>nal titolare<br />
Gabriele Paleotti, rinnovò il coro, e<br />
la porta grande della chiesa. Sisto V<br />
la <strong>di</strong>ede iu titolo al celebre Car<strong>di</strong>-<br />
nale Guglielmo Alauo inglese, che