Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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gramento, indi inciso e riportato
dall' Oldoino, Addit. in Ciacc. tom.
Ili, p. 4°> e m altre opere. Rappresentò
l'esimio artefice il Papa
giacente, non che le virtù e scienze
proprie di lui, tra stupendissimi or-
nati, coi due famosi candelabri ai
lati. Nel medesimo deposito furono
poste le ossa di Giulio II, e de'Car-
clinali Galeotto della Rovere, e Sari-
tono. Pure alcuno dice, che quelle
ossa riposano altrove, a cagione del-
la traslazione fatta in detto luosro
o
da Urbano "Vili, del monumento,
che prima stava nella cappella del
coro. Dice però il Cancellieri, De-
scrizione della Bas. Val. pag. 84,
che quando Paolo V, nel 1609, de-
molì la cappella del coro, il corpo
di Giulio li, il quale stava dietro a
quell'altare, fu posto nel monumen-
to dello zio Sisto IV, finché nel
i63c) Urbano "Vili trasportò il de-
posito, e i detti cadaveri nella cap-
pella del ss. Sagramento, ove in
appresso fu posta l' iscrizione, che
atìèrma contenere il deposito le ceneri
dei due Pontefici , e dei due
Cardinali.
Innocenzo Vili, Cibo, morì nel
1492, e fu sepolto nel Vaticano
in diversi luoghi, finché nel 1606,
fu aperto il suo deposito, che al-
lora stava nella cappella di s. Se-
bastiano, e fu trovato intatto il cadavere,
come testifica nelle citate Ad-
1 i5, l'Oldoino. Quindi
dizioni, a p.
fu stabilito incontro alla cappella del-
la Purificazione, incidendosi nell'e-
pitaffio, che nel suo pontificato Cri-
stoforo Colombo scuoprì l'America. Il
monumento è pregiato lavoro in me-
tallo dello stesso Antonio Pollajuoli.
Due sono le figure del Pontefice,
una sedente col ferro d' una lancia
in mano, per memoria della lancia
sagra donatagli da Bajazzetto li
,
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1' altra giacente di sotto alla prima.
Gli successe Alessandro VI, che mo-
rì nel i5o3, il quale venne sepolto
nella cappella di Calisto 111 suo zio,
col quale, come si disse, fu insieme
trasportato nella chiesa della loro
nazione spagnuola. Nel medesimo
anno morì Pio III, Piccolo/nini, e
venne tumulato nella cappella di
s. Andrea, eretta dallo zio Pio li,
e da lui dotata di una cappellania.
Pio III fu tumulato in un bel se-
polcro di marmo, che eresse per se
in vita, accanto a quello di Pio II,
acciò fòsse comune ad Agostino Pic-
colomiui suo nipote. Ma le ceneri
dei due Pii furono, come dicemmo,
trasferite nella chiesa di s. Andrea
della Valle, e precisameli fé nella
navata di mezzo, l' uno incontro
1' allro sulle piccole porte laterali,
che introducono in detta chiesa.
Nel 1 5 1 3 , terminò di vivere il gran
Giulio II, principale autore della
odierna sontuosità della basilica , e
benché lasciasse il suo cadavere alla
chiesa di s. Pietro in Vincoli (Ve-
di), siccome antico suo titolo Car-
dinalizio, fu sepolto o nelle grotte
vaticane, o nel sepolcro dello zio
Sisto IV, o più probabilmente die-
tro l'altare dell'antica cappella del
coro, e poi unito alle ceneri dello
zio. Alcuni dicono, che il magnifico
monumento da Giulio II ordinato a
Buonarroti , e che abbiamo descritto
alia mentovata chiesa, doveva
essere isolato, per essere collocato
sotto la gran cupola di questa ba-
silica. Leone X, nel 1021, fu tu-
mulato nel Vaticano, e poi nel 1 5^2,
fu trasportato nel sepolcro erettogli
nella chiesa di s. Maria sopra Mi-
nerva dal cugino Clemente VII, il
quale morendo nel 1 534 ebbe egualmentc
sepoltura nel Vaticano,
finche poi nel i542, fu trasferito