Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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Il perchè Urbano IV riprovò colle
seguenti parole V abuso introdotto ,
che per interesse, non per sentimen-
to di divozione, si tumulassero nella
basilica ogni sorta di persone: » In-
» de fieri, ut plerumque sepulchra
» reverenda sauctorum, quae anti-
» quorum patrum sancta devotio de-
» bita diligenti» consignavit, ausa
» sacrilego violantes , cum piis im-
» pios , cum justis injustos, et cum
» sanctis sontes, dispari consortio,
» ac societate damnabili impie so-
-> ciarent". Dopo la costruzione del-
la nuova basilica, non si concede il
privilegio di seppellire cadaveri in
essa, che a' soli sovrani, oltre i Pon-
tefici, de' quali andiamo a trattare,
come facevasi nel tempio degli apo-
stoli in Costantinopoli, dove si sep-
pellivano i loro patriarchi , ed im-
peratori.
Allorché Anastasio bibliotecario
attribuisce a Papa s. Anacleto l' e-
dificazione della memoria, o sia ora-
torio del primo sommo Pontefice s.
Pietro, soggiunge essersi per sé al-
tresì apparecchiata quel Pontefice
una vicina decente tomba, che fosse
comune a tutti i Pontefici, ed in cui
poscia egli difatti fu riposto. Era di
già nel primo secolo della Chiesa in-
trodotto il pio costume di seppellire i
Papi presso il cadavere di s. Pietro;
per lo che furono dopo la morte
colà trasferiti i ss. Pontefici Lino,
e Cleto, e non vi fu collocato s.
Clemente I, perchè martirizzato, e
sepolto nel Chersoneso. Nulladi meno
s. Anacleto volle rendere in
certo modo perpetuo ciò, che già
praticavasi, perocché era convenien-
te che i romani Pontefici, successori
di s. Pietro, fossero a lui compa-
gni nel vicino sepolcro. In fatti nel
secondo secolo i sauti Pontefici, meno
alcuni, furono dopo la morte
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tumulati nel Vaticano appresso il
corpo di s. Pietro, cioè Anacleto,
Evaristo, Sisto I, Telesforo, Igino,
Pio I, Eleuterio, e Vittore I. Nei
tre seguenti secoli variò in questa
parte la disciplina forse per neces-
sità. Onofrio Panvinio, lib. I, cap.
8, considerando i motivi di un tal
cangiamento, ne deduce l' origine
da Eliogabalo imperatore, da cui furono
demoliti nelle vicinanze del Va-
ticano diversi sepolcri de' cristia-
ni , per rendere più. comodo il
cammino degli elefanti al Vaticano.
Quindi fu d'uopo di tumulare al-
trove i cadaveri de' santi Pontefici
ed altri martiri, e collocarli in luogo
più sicuro, precipuamente nel
cimiterio di Calisto, che più di ogni
altro fu arricchito de' sagri loro
depositi. Verso il fine però del quin-
to secolo, ritornò in uso l'antico ri-
Io di seppellire i Papi nel Vaticano,
osservando il Panvinio, che s. Leo-
ne I fu il primo a rinnovarlo , e
che poscia la maggior parte dei
suoi successori, chiari per santità
di vita, o pel sofferto martirio, dei
quali egli riporta un lungo catalogo,
furono nel tempio medesimo sepolti.
Per ciò che riguarda i Papi, i qua-
li morirono nel contiguo palazzo
vaticano, in cui anco i precordù
debbono porsi nelle grotte vaticane,
va letto 1' articolo Precordii de'Po^-
TEFICI.
Imprendiamo pertanto a registra-
re cronologicamente il novero dei
Papi sepolti nelle diverse parti del-
la patriarcale basilica vaticana, ed
il faremo colla massima brevità. Né
possiamo dispensarci di riportarli
tutti, sebbene in numero copiosi. Ai
rispettivi articoli del Dizionario, si
dice ove furono tumulati gli altri Pontefici,
o perchè morti fuori di Ro-
ma, ovvero per una loro propen-