Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...
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CHI<br />
maltli nel suo libro, De arehipres-<br />
byteris vaticanis _, che si conserva<br />
manoscritto nell' archivio capitolare,<br />
sotto lo stesso Benedetto IX trovasi<br />
nominato un arciprete della basili-<br />
ca vaticana ; ed è perciò che sem-<br />
bra molto probabile, che sino d'al-<br />
lora, lasciato a' vescovi <strong>di</strong> Selva Can-<br />
<strong>di</strong>da l'esercizio pe' pontificali nelle<br />
funzioni maggiori, la giuris<strong>di</strong>zione<br />
passasse agli arcipreti, i quali essen-<br />
do, come <strong>di</strong>cemmo, <strong>di</strong> frequente<br />
<strong>di</strong>aconi, non poterono egualmente<br />
ottenere 1' esercizio delle funzioni<br />
come consta da documenti, trovandosi<br />
solo dopo quattro secoli un<br />
vescovo <strong>di</strong> Porto avere nella basi-<br />
lica vaticana esercitata una piena<br />
giuris<strong>di</strong>zione, cioè il Car<strong>di</strong>nal Ange-<br />
lo Corraro nipote <strong>di</strong> Gregorio XII,<br />
che per singoiar combinazione era<br />
pure arciprete della basilica. Merita<br />
<strong>di</strong> osservarsi che allorquando Mar-<br />
tino V <strong>di</strong>ede al medesimo Car<strong>di</strong>nal<br />
arciprete tutte le facoltà anco straor-<br />
<strong>di</strong>narie per riformare gli abusi introdotti<br />
nella basilica, affatto non<br />
accenna la minima giuris<strong>di</strong>zione<br />
che il Corraro potesse avervi, come<br />
successore de' vescovi suburbicarii<br />
<strong>di</strong> Selva Can<strong>di</strong>da, ed erede dei lo-<br />
ro <strong>di</strong>ritti_, per cui conviene <strong>di</strong>re<br />
che se ne fosse perduta la memo-<br />
ria.<br />
Venendo adesso a parlare dei<br />
Car<strong>di</strong>nali arcipreti vaticani, va prima<br />
detto che ciascuno <strong>di</strong> tutti e<br />
quattro i monisteri contigui, e ad-<br />
detti alla basilica vaticana, ebbe il<br />
proprio abbate, probabilmente insi-<br />
gnito del carattere sacerdotale, con<br />
giuris<strong>di</strong>zione in<strong>di</strong>pendente nel suo<br />
rispettivo monistero , con beni e<br />
ren<strong>di</strong>te proprie. Ma quando i mo-<br />
naci de' quattro monisteri riunivansi<br />
nella basilica per attendere in comune<br />
alla sagra salmo<strong>di</strong>a, doveva-<br />
,<br />
CHI 3o 7<br />
no certamente essere regolati e <strong>di</strong>-<br />
retti da persone istruite, e costituite<br />
in <strong>di</strong>gnità, pel necessario buon<br />
or<strong>di</strong>ne alla recitazione dell'uffìzio<br />
<strong>di</strong>vino, ed alla celebrazione delle<br />
sagre funzioni, per la maestà e <strong>di</strong>-<br />
ligenza delle quali fu sempre anzi<br />
<strong>di</strong>stinta la basilica. Maffeo Vegio<br />
l'Alfarano, e il Panvinio sono <strong>di</strong><br />
parere, che l' arciprete del moni-<br />
stero <strong>di</strong> s. Stefano maggiore fosse<br />
pure l'arciprete <strong>di</strong> tutta la basilica.<br />
Il Cancellieri <strong>di</strong>ce, che in una concessione<br />
del io3o <strong>di</strong> Giovanni XIX,<br />
trova nominato col titolo <strong>di</strong> masgiore<br />
anche il monistero de'ss. Gio-<br />
vanni e Paolo, con una sottoscri-<br />
zione concepita in questi termini :<br />
Slephanus Archipresbyter ss. Joan-<br />
nis et Pauli etc. Ma ciò vuoisi piut-<br />
tosto ritenere per equivoco <strong>di</strong> chi<br />
sottoscrisse , che <strong>di</strong> maggioranza<br />
nel monistero de'ss. Gio. e Paolo,<br />
ovvero, secondo l'opinamento <strong>di</strong> al-<br />
tri, che ogni monistero avesse il<br />
proprio arciprete. Piuttosto nell'ar-<br />
cicantore della basilica, il Martorelli<br />
a p. 119, riconosce colui che pre-<br />
siedeva ai cantori, e che qual vero<br />
arciprete sovraintendeva alla litur-<br />
gia della basilica ; e in fatti abbiamo<br />
un Giovanni arcicantore, abba-<br />
te del monistero <strong>di</strong> s. Martino, che<br />
fu mandato in Inghilterra per comando<br />
del Papa Agatone del 678,<br />
per insegnare il canto, e l' or<strong>di</strong>ne<br />
degli uffizii secondo le regole della<br />
basilica vaticana ; locchè rende in-<br />
certa la residenza del superiore<br />
maesuore nel monistero <strong>di</strong> s. Stefano<br />
no. Tale uffizio vuoisi introdotto sino<br />
dal principio della basilica, ma<br />
con <strong>di</strong>versi nomi.<br />
Non può dubitarsi, che già al<br />
principio del sesto secolo esistesse<br />
una persona rivestita <strong>di</strong> superiorità,<br />
e precedenza. Sotto il Pontefice s.<br />
,