Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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a4* CHI nomico del seminario vaticano, furono stampate in Roma nell' anno 1681. V. il Piazza Opere pie di Roma, pag. 291, e l'articolo Se- minario Vaticano. Gli alunni fanno parte del clero, e, come diremo par- lando dell'arciprete, sono da lui or- dinati chierici. Questa basilica, oltre i penitenzieri straordinari, ha il collegio dei penitenzieri vaticani ( Vedi). S. Pio V diede tale incarico a' gesuiti nel i56cj, e Clemente XIV, nel 1 774 j Xl surrogò i minori conventuali, che tuttora vi stanno. L'istituzione dei penitenzieri vaticani slabili nelle basiliche di Roma, forse è la piìi antica e nel numero essi superano quelli delle altre basiliche. Clemente VI, in una bolla del i3?2, fa menzione dei penitenzieri delle due basiliche lateranense e vaticana; lode- vole e utile costumanza, che allora non era per anco introdotta in altre chiese. Questi penitenzieri sono muniti di singolari facoltà per le as- soluzioni. Altra prerogativa della basilica vaticana è quella di amministrare il battesimo a qualunque si presenti, dappoiché appena eretto il tempio vaticano si pensò ad erigervi ancora il battisterio, e ne ebbe la gloria s. Damaso I, creato nell'anno 367, cioè prima che di- venisse Papa , e nel pontificato di s. Liberio. Poi venne restaurato da Innocenzo VII, finché fu demolito sotto Paolo V, dopo la qual vicenda nella cappella da lui edificata fu eretto Y odierno. Quantunque ne' primi secoli della Chiesa un solo in ogni città fosse il fonte battesimale, nondimeno due ne furono eretti in Roma, uno nel Laterauo, l'altro nel Vaticano, non solo per contrassegno di dignità alle due basiliche, ma per comodo auco del , CHI popolo. Vero è che Papa s. Dionigio, eletto nel 261, divise in Roma meglio le chiese , e le parrocchie e che s. Marcello I, creato nel 3o4, deputò in venticinque chiese i ministri per couferire il battesimo, e assolvere dai peccati ; altro però è uno straordinario privilegio introdot- to dalla necessità , e dal concorso de' popoli, altro un diritto che na- sce dalla preeminenza del luogo. Furono in Roma molti ministri de- stinati a battezzare anche in chiese diverse ; due però furono le basiliche, una del Vaticano , del La- terano l'altra, ambedue contraddi- stinte col fonte battesimale. S. Pio V dichiarò con bolla la parrocchia di s. Pietro per una delle dodici vicarie perpetue, colla doppia prov- visione, e da ultimo Leone XII con altra bolla, stabilì che il curato dovesse essere un beneficiato del capitolo, il quale esercita le funzio- ni parrocchiali anche nella chiesa de' ss. Michele e Magno in Sassia (Vedi), chiesa eretta da Carlo Ma- gno, abbellita da Clemente Vili, e filiale della basilica. Innocenzo III con due costituzioni obbligò alcune chiese esistenti nella Città Leonina (Vedi), a prestare ubbidienza ed ossequio al tempio vaticano in scru- tinio, baptismo , processionihus, et duisinatis confectione, locchè spiega la solenne benedizione del fonte soli- ta farsi nella basilica la mattina del sabbato santo. E siccome prima senza differenza di luogo, o di paese, tutti egualmente santificava la basilica colle sue acque battesimali, tale antica costumanza è ancora in vigore, e molti bambini dalla città quivi si portano a battezzare; privilegio che approvò nel 1700 la congregazione del concilio, permet- tendo al parroco di battezzare chi un- ,
CHI que, ad onta che appartenga a qualsiasi parrocchia di Roma. Similmente nella basilica sì con- ferisce il sagramento della cresima con solennità nei giorni compresi nell' ottava della festa di s. Pietro. Dall' antico rituale della basilica ri- levasi , che in alcune solennità si amministrava il battesimo, e immediatamente la cresima : » Si autem » episcopus adest, statim confinila- » ri eos oportet chrismate ". Fra i privilegi, che Giovanni XIX, detto XX , concesse al Cardinal vescovo suburbicario di Selva Candida {Vedi\ cioè di conferire il battesimo nel sabbato santo precedente la pa- squa di risurrezione, ec, aggiunse l'altro diritto : « Similiter et omni anno » die Ccenae Domini .... sanctum » chrisma conficere, et quod ad epi- » scopum pertinet, agere volumus ". Colla medesima espressione fu con- fermato un tale privilegio del suc- cessore Benedetto IX. Il fare uso dell' autorità episcopale in tali so- lennità, porta seco non solo il diritto di benedire gli olii santi , ma ancora di cresimare dopo ammini- strato nel sabbato santo il battesimo ; e siccome la giurisdizione dei vescovi di Selva Candida si estendeva per tutta la città Leonina non può dubitarsi che gli abitanti di detta città fossero alla loro au- torità subordinati in ciò , che apparteneva specialmente al governo spirituale. Il privilegio di benedire i santi olii, e precipuamente di con- sagrare il crisma, si è sempre eser- citato nella basilica , e fu convali- dato da una bolla di Innocenzo III diretta a' canonici di s. Pietro presenti e futuri, cui concesse in per- petuo tal diritto , che portò seco ancor quello di farne uso nel sagramento della confermazione. Ed , CHI 2^3 è perciò che Urbano Vili, con breve dei i5 gennaio 1642, confermò il decreto della visita apostolica determinando potersi nella basilica di s. Pietro conferire dagli arcipreti insigniti del carattere episcopale , il sagramento della cresima a tutti gli abitanti della città Leonina. Di poi la congregazione del concilio limitò l' esercizio di simile giurisdizione sui soli ministri, e addetti al servi- zio della basilica, locchè fu approvato nel 1648 da Innocenzo X, ed autenticato con breve dei 28 giugno i6?5 da Clemente X. Ma Be- nedetto XIV, colla bolla Ad Iwno- randanij dei 27 marzo 1752, Bull. Basilic. Vat. toni. Ili, pag. 344> concesse al Cardinal arciprete il privilegio di dare a tutti il sagramento della cresima in tutti i giorni del- l' ottava della festa de' ss. Pietro e Paolo, con ecclesiastica pompa ; aggiungendo al Cardinal arciprete la facoltà di deputare ad amministrar- la per lui un canonico vescovo , e in sua mancanza di potersi far sup- plire da qualunque persona costi- tuita nella dignità episcopale. A tal effetto ogni anno ne pubblica un avviso, acciocché ognuno possa pro- fittare coi dovuti requisiti, alla cresima generale, che ha luogo nella basilica in detti giorni. I cresimati vengono registrati, e poscia dall'archi- \io vaticano si rilasciano le relati- ve fedi. Alla benedizione poi degli olii santi, nel giovedì santo, intervengono i deputati delle chiese esistenti nella città Leonina, come di- pendenti dalla basilica. Questa inol- tre gode il privilegio , che in essa si possano unire in matrimonio i forestieri, e senza domicilio; che in essa da chiunque si può soddisfare il precetto pasquale ; che nella me- ,
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