Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...
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P o<br />
CITI<br />
ferto por la maggior parte il mar-<br />
tirio. Fra questi santi martiri si fa<br />
special menzione <strong>di</strong> due, cioè <strong>di</strong> san<br />
Ciriaco e <strong>di</strong> 9. Sisinnio, come quelli,<br />
che non solo adempivano ai faticosi<br />
loro doveri, ma con carità aiutavano<br />
gli oltri, i quali al modo <strong>di</strong> s. Saturnino<br />
erano impotenti. Il perchè<br />
furono in premio <strong>di</strong>chiarati da Papa<br />
s. Marcello I, <strong>di</strong>aconi della Chie-<br />
sa romana. Fra i detti martiri la-<br />
-voralori, si noverano pure, i ss. Lar-<br />
go e Smaragdo. In questo luogo<br />
pertanto fu eretto un sacro tempio,<br />
nelle vicinanze del quale era stata<br />
e<strong>di</strong>ficala una chiesa a san Ciriaco<br />
(Ve<strong>di</strong>). Questa <strong>di</strong>venne titolo Car-<br />
<strong>di</strong>nalizio, ma per la sua vecchiezza<br />
Sisto IV nel j /j 7 S , trasferì il titolo<br />
a' ss. Quirico e Giuli tta. Tuttavolta<br />
la chiesa <strong>di</strong> s. Ciriaco durò sino a<br />
Paolo III, che la <strong>di</strong>ede al Car<strong>di</strong>nal<br />
Bembo; ma poi rimase <strong>di</strong>strutta.<br />
Fu martirizzato s. Ciriaco perchè<br />
celebrava le feste in onore <strong>di</strong> Gesù<br />
Cristo, hattezzava i novelli cristiani,<br />
ed avea convertita s. Serena moglie<br />
dell'imperatore Diocleziano. Celebre<br />
fu il sacro fonte <strong>di</strong> s. Ciriaco, e se<br />
ne possono leggere i pregi nel Piazza,<br />
Gerarchia Car<strong>di</strong>nalizia, pag. 620.<br />
Nel pontificato <strong>di</strong> Clemente VII,<br />
e nell'anno IJ27, si recò a Roma<br />
ììu pio sacerdote <strong>di</strong> Cefalo nella<br />
Sicilia, chiamato Antonio del Duca,<br />
colle immagini dei sette Angeli Mi-<br />
chele, Gabriele , Raffaele, Uriele,<br />
Sanlliele, Geu<strong>di</strong>ele e Ba rachide, dei<br />
quali trattano pure parlando <strong>di</strong> que-<br />
sta chiesa il Panciroli a pag. ^55,<br />
e seg. , e Carlo Bartolomeo Piazza<br />
nel Santuario romano, a pag. 98.<br />
Avea quel sacerdote fatti <strong>di</strong>pingere<br />
i sette angeli in Palermo, da quelli<br />
esistenti in una chiesa <strong>di</strong> detta città,<br />
de<strong>di</strong>cata a s. Angelo carmelitano.<br />
Bramoso <strong>di</strong> propagarne la <strong>di</strong>vozio-<br />
CHI<br />
ne , si sentì ispirato a' 7 settembre<br />
1 54 1 , <strong>di</strong> farli <strong>di</strong>pingere in questo<br />
luogo delle terme Diocleziane, giac-<br />
ché non gli era stato permesso al-<br />
trove. Laonde gli riuscì ottenere nel<br />
1 or da Giulio III <strong>di</strong> poter bene<strong>di</strong>re<br />
il luogo, <strong>di</strong> de<strong>di</strong>carlo a s. Ma-<br />
ria degli Angeli, <strong>di</strong> affiggere alle co-<br />
lonne delle terme l'eiìigie de' sette<br />
angeli, con sotto il nome <strong>di</strong> ognuno;<br />
anzi , come racconta l' Oldoino in<br />
Ciacconio, toni. III, col. 754, Giu-<br />
lio III pel vescovo <strong>di</strong> Sebaste fece<br />
consacrare la chiesa col titolo <strong>di</strong><br />
s. Maria degli Angeli. In tal maniera<br />
sino da quel tempo, in que-<br />
sta parte delle terme Diocleziane<br />
s' incominciarono a celebrare sotto<br />
qnesl invocazione i sacrosanti miste-<br />
ri. Ma nel l55o, <strong>di</strong>venuto Ponte-<br />
fice Pio IV, Me<strong>di</strong>ci, milanese, proi-<br />
bì la <strong>di</strong>vozione ed il riconoscimento<br />
de' detti sette angeli, e ne fece to-<br />
gliere la effigie dalle terme Diocle-<br />
ziane, e cassare dalle colonne i no-<br />
mi. Così egli decretò , inerendo a<br />
quanto avea stabilito il Pontefice s.<br />
Zaccaria, il quale nel 748, avea proi-<br />
bito <strong>di</strong> poter chiamare con nomi propri<br />
altri Angeli, oltre Michele, Gabriele,<br />
e Raffaele, essendo che i nomi<br />
degli altri non si rivengono nella<br />
Sacra Scrittura, ed ebbero origine<br />
soltanto dalla superstizione.<br />
Lo stesso Papa Pio IV, volendo<br />
ridurre la detta sala quadrilunga<br />
delle terme a vera chiesa, ne incaricò<br />
per la riduzione il gran Mi-<br />
chelangelo Buonarroti, il quale trovando<br />
che l'ampia sala, già famosa<br />
pinacoteca, era costruita a volta e<br />
sostenuta da otto gran<strong>di</strong>ose colonne<br />
<strong>di</strong> granito bigio orientale <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci<br />
pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> circonferenza, da questa<br />
ricavò in forma <strong>di</strong> croce greca la<br />
presente chiesa, che riuscì una delle<br />
più maestose, e magnifiche <strong>di</strong> Ro-