Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

io CHI
fatta da Gregorio IX a'ss. Eusebio e
Vincenzo, è a vedersi il Panciroli, Tesori
nascosti pag. 3o8 e 309. Que-
sto titolo per lo più fu conferito ai
Cardinali francesi, il perchè in que-
sta chiesa furono seppelliti molti
di quella nazione, e siccome s. Au-
rea vergine era assai venerata in
Parigi, così un Cardinal titolare
per nome Roberto Parisiense ne fe-
ce dipingere le gesta intorno alla
chiesa, la quale fu pure da lui rin-
novata, e beneficata.
Sisto IV dalla chiesa di s. Pietro
Molitorio trasferì in questa i monaci
celestini, a' quali nell'anno i5r6
Gregorio XIII diede il palazzo del
Cardinal titolare. Ampliarono essi il
monistero, ed ornarono la chiesa in
modo, che poco vi restò dell'antico,
meno l'altare principale, che Gregorio
IX consagrò colle sue mani,
ed ove sono le reliquie de' ss. apo-
stoli Andrea , Matteo, e Bartolomeo,
e i corpi de' ss. Eusebio, Orosio, e
Paolino, con parte di quello di san
Vincenzo martire. Il corpo di s. Eu-
sebio fu quivi trasportato dal cimi-
terio di s. Sebastiano, e convenientemente
collocato da Papa s. Zac-
caria, allora quando rifece ed ornò
la chiesa.
Mentre vi dimoiavano i monaci
celestini, nel contiguo monistero
fiorì l'accademia ecclesiastica decoll-
ali; ma dopo che tal rispettabile
Ordine si estinse per le vicende dei
tempi, nel 1820, regnando Pio VII
vi subentrarono i benemeriti Gesuiti,
i quali avendo acquistato la chiesa
e la casa, vi hanno formata la casa
più volte l'anno con gran frutto
pegli esercizi spirituali, che danno ivi
e soddisfazione del pubblico tanto
ad ecclesiastici, che a religiosi di al-
tri Ordini, e secolari. A questo fi-
ne il Pontefice Pio VII, col bre-
CHI
ve emanato a' 18 febbraio nell'anno
1820, dichiarò che venendo
a vacare nella morte del Cardinal
Firrao il titolo, eh' egli, aveva di
questa chiesa , resterebbe soppresso.
Tuttavolta, nel i834, il titolo di
s. Eusebio venne conferito dal re-
gnante Gregorio XVI, il quale però
ai 28 giugno i83q stabilì che reste-
rebbe affatto soppresso appena sia
lasciato dal Cardinal Paolo Polidori,
attuai titolare , erigendo invece il
titolo Cardinalizio de' ss. Andrea e
Gregorio al monte Celio, come si
legge nella bolla Romani Pontjficis.
Però nel 1841 essendo detto por-
porato passato al titolo di s. Pras-
sede, rimase in effetto estinto il ti-
tolo di s. Eusebio.
Il Cardinal titolare di s. Eusebio
anticamente era destinato nel giorno
di lunedì a celebrare la messa sul-
1' altare papale della vicina patriar-
cale basilica di s. Maria Maggiore.
Si legge nella vita di Paolo li, che
un Cardinale titolare di s. Eusebio,
siccome amorevole co'Cardinali suoi
colleghi, lasciò fondi in sua morte
perchè in questo suo palazzo fosse
imbandito un pranzo al sagro Col-
legio, intervenendovi all'improvviso
anco quel Papa. Clemente Vili nel
creare Cardinale, nel 1596, Camillo
Borghese (che nel i6o5 divenne il
glorioso Paolo V), gli conferì questo
titolo. Dipoi Urbano Vili, nel 1G29,
in uno alla porpora lo diede a Giambattista
Pamphily, che nel 1 644 g u
successe nel pontificato col nome di
Innocenzo X. Ai 25 dicembre 1669,
giorno del santo Natale, non potè
Clemente IX, per un impedimento,
celebrare la messa in s. Maria Mag-
giore, né vi era Cardi ual prete che
potesse supplirlo avendo lutti cele-
brato. I Cardinali diaconi, benché pre-
ti, in quella mattina ricevono la santa