Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

CHI
mediatamente dopo f arciprete, e il
suo vicario nella di lui assenza, men-
tre all' arcidiacono è dato il più degno
dalla parte sinistra. Quando
però in coro vi è 1 arciprete e il
suo vicario , questi siede nel posto
dopo l'arciprete, come precedono
1' arcidiacono e il decano i canonici
vescovi per cui incedono sempre come
il vicario in mantelletta e roc-
chetto. L' altarista fu stabilito di nomina
de' Pontefici. Questo uffizio
non era nuovo nella basilica. ^ e ne
fu più d'uno assegnato alla custodia
degli altari, e nel decimoquarto se-
colo avevano tutti incumbenze più
estese, come la cura della fabbrica
della basilica, facendo le veci degli o-
dierni canonici e prelati, economi, e
giudici della reverenda fabbrica di s.
Pietro, e talora furono dai Papi de-
corati con privilegi , e commissioni
importanti. Sino a Sisto IV non era
questa carica permanente nel capitolo
, per cui fu esercitata anco da
qualche religioso, e sotto Nicolò ^
l' ebbe un canonico ; ma da Sisto
IV in poi non uscì più dal corpo
canonicale, e 1' altarista fu anche do-
tato di rendita.
Oltre a tutto ciò il magnanimo
Sisto IV decorò di nuovo splendore
tutto il ceto de' canonici, dichiaran-
doli tutti protonotari apostolici sen-
za altro obbligo, che quello di pre-
stare il Efiuramento innanzi al Caro
dinal camerlengo di santa romana
Chiesa, dopo del quale, senza altra
spesa e formalità, potevano valersi
delle insegne, e de' privilegi de'pro-
tonotari. Di tale onore non rimanevano
privali, né anche allorquando
avessero lasciato il canonicato.
A' nostri giorni la bolla, Licet ex
debito , di Sisto IV, sul protonota-
riato apostolico, venne riposta in vi-
gore per V instancabile zelo del ca-
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nonico Antonio Palio tta, poi Cardi-
nale, e diversi suoi colleghi ne frui-
rono, e godono tuttora gli effetti.
Confermò pure Sisto IV sì ai cano-
nici, sì ai beneficiati, sì ai chierici
beneficiati, l'antico privilegio di rite-
nere pure altri benefìzi residenziali
con cura, e senza cura di anime
ben inteso però che i relativi pesi
fossero soddisfatti da altri idonei ec-
clesiastici, obbligando per altro tut-
ti, che dopo il possesso della prebenda
vaticana, lasciassero una somma
alla sagrestia. Concesse eziandio
Sisto IV al capitolo, non già alle
singole persone, la prerogativa, che
qualunque grazia o concessione apo-
stolica, venga spedita gratis; e a
tutti gl'individui del capitolo sun-
nominati diede facoltà una volta in
vita, ed altra in morte, di sceglier-
si un confessore, e farsi assolvere
da tutti i casi riservati alla Santa
Sede. Finalmente Sisto IV stabilì
tra i canonici cinque Conservatori,
che facessero le veci dei quattro Ca-
merlenghi di Nicolò III; e perdendo
i beneficiali uno de' due camer-
lenghi stabiliti nel loro ceto dal
medesimo Nicolò III, li compensò
coli' istabilire nel loro corpo due
ministri col nome di Camerlenghi
dell' Assenza, coli' obbligo di notare
in un libro tutte le mancanze al
coro tanto de' canonici, che de' be-
neficiati, le quali sono chiamate ap-
puntature, ufficio che esercitasi nei
giorni comuni, premessa una rive-
renza ai canonici.
Dopo la istituzione de' quattro
cappellani Innocenziani, nel capitolo
s'incominciò a disputare sulla pre-
cedenza, per cui Alessandro M, e
Giulio li credettero dispensare i
cappellani dall' intervento nel coro,
in progresso però ammessi pacifi-
camente. Quindi nacquero differenze
,