Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

246 CHI
nel primo si elesse in successore
Vigilio Cardinale diacono, nel secondo
si riprovò lai decreto, dichia-
randolo irregolare. Un altro concilio
si attribuisce al medesimo s. Bo-
nifacio II, nel quale fu agitata la
causa di Stefano vescovo di Tessa-
Jonica, concilio che fu celebrato nel
celebre oratorio edificato a s. An-
drea Apostolo nella vecchia basilica
dal Pontefice Simmaco. S. Gregorio
I, creato nel 5go, stabilì d'innanzi
al corpo di s. Pietro alcuni capi di
disciplina , che principalmente ri-
guardavano la Chiesa romana : e
nello stesso sagro luogo tenne quel
concilio, in cui si trattò della riforma
del costume. Dipoi nell' anno
607 Bonifacio III tenne un conci-
lio con settantadue vescovi , in cui
ordinò che in avvenire, o vivente
il Papa, o prima della morte del
vescovo, niuno ardisse far maneg-
gi o trattati sulla elezione del suc-
cessore. Nel seguente secolo Vili si
proseguì ad adunare i concilii nella
basilica vaticana, dappoiché nel 73
s. Gregorio III ne celebrò uno con-
tro i matrimonii illeciti. L'Anasta-
sio poi fa menzione di un altro
in cui fu autenticato il culto delle
sagre immagini. Nel 749 Papa s.
Zaccaria vi adunò un sinodo per lo
stabilimento di alcuni punti di ec-
clesiastica disciplina, come Adriano
I ve lo tenne per condannar Feli-
ce, vescovo di Urgel. A questi ag-
giunger dobbiamo gli altri due con-
cilii, ch'ebbero luogo nel pontifica-
to di s. Leone III : nel primo fu
condannata la lettera del detto Fe-
lice contro Alcuino; nel secondo
lo stesso s. Leone III giustificò la
sua innocenza dalle accuse.
Lungo sarebbe a voler descrivere
tutti i concilii tenuti in questo ce-
lebratissimo tempio :
laonde
per re-
1,
C II
gistrare qui i principali, ci permetteremo
aggiungere i seguenti. Nel
secolo IX, Eugenio II lo convocò
per la riforma de' costumi ; s. Leo-
ne IV per conservare la disciplina
ecclesiastica. Questo Pontefice ne
tenne due altri contro Anastasio
prete di s. Marcello, facendo affig-
gere il decreto di scomunica sopra
la porta d'argento della basilica,
eh' era quella di mezzo. S. Nicolò
I restituì alla sede di Costantino-
poli Ignazio, deponendone l'usurpa-
tore Fozio, locchè fece in un con-
cilio composto di molti vescovi di
diverse provincie dell' occidente , ed
adunato nella chiesa di Dio, ove
il beato Pietro principe degli apostoli
fiorisce e risplende per i mol-
ti miracoli, che dal di lui corpo
si ricevono ; sebbene a motivo del
freddo eccessivo fu d'uopo di tras-
ferire il concilio nella chiesa di s.
Salvatore, cioè nella basilica late-
ranense, come scrisse in uua lette-
ra lo stesso Nicolò I. Sotto Adriano
II fu tenuto altro concilio, in
cui venne gettato alle fiamme un
libro di Fozio ; e sotto Giovanni VIII
tre sinodi furono ivi congregati
cioè il primo nelle calende di maggio
contro Ansperto vescovo di Milano,
che fu separato dalla comu-
nione de' fedeli ; il secondo ai i5
ottobre, in cui il medesimo vesco-
vo fu privato della sua dignità : il
terzo per la causa di Anastasio ve-
scovo di Napoli, eh' erasi alleato ai
saraceni, per cui fu scomunicato.
Nei secoli X e XI se ne celebra-
rono nella basilica da Agapito II ,
che condannò Ugone vescovo di
Reims; quello che nel 964 senten-
ziò Leone Vili per antipapa: l'al-
tro in cui la chiesa di Benevento
fu da Giovanni XIII dichiarata ar-
civescovile. 11 sinodo di Benedetto
I
,