Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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CHI
ed altri personaggi di distinzione,
le quali pitture e sculture furono
restaurate egregiamente sotto Leo-
ne XII, per cura di monsignor Castracelo
Castracane, allora economo
«Itila reverenda fabbrica, ed attualmente
Cardinal penitenziere mag-
giore.
A voler far menzione delle sole cose
principali, diremo clic nella cappella
della s. Veronica sonovi storie di-
pinte analoghe al Volto santo. Nel-
l' emiciclo a destra ev\i la statua
di s. Giacomo minore, già appar-
tenente al gran ciborio dell' alta-
re della confessione, restaurato per
munificenza di Sisto IA . Nella
cappella del Salvatore , detta del
Salvatorìiio , si vede un bassorilie-
vo col Padre eterno, che faceva par-
te dell' aitate eretto alla beata A er-
gine da Gio. Gaetano Orsini, nipo-
te di Bonifacio \III. Nell'emiciclo
una pittura rappresenta la tribuna
e il musaico dell'antica basilica, e
vi è una croce di marmo che sta-
va già nella sommità della faccia-
ta esterna. Nella cappella di [Maria
Vergine, delta della bocciala, dipinta
da Simone Memmi (cos'i detta allor-
ché con sacrilego delitto fu colpita
da una boccia di legno mentre stava
nel portico vaticano, e perciò chiamata
anche del portico), sonovi due
statue de'ss. Giovanni e Matteo apostoli,
già del deposito di [Nicolò V;
più due urne antiche, due superbi
bassorilievi con istorie di Apollo
che già decorarono la cappella di
Ciò vanni VII. Vi si vede pure una
epigrafe con frammenti di bolla di
s. Gregorio III, sul concilio tenuto
in s. Pietro contro gl'iconoclasti.
La croce in musaico stava sul tabernacolo
del \ olto santo eretto da
Giovanni VII. Evvi una statua dimezzata
di Benedetto XII. scolpita
,
CITI
da Paolo Sanese ; ed una statua se-
dente di s. Pietro, che stava nell'a-
trio della basilica. Gli ornati, che
vedonsi dintorno , appartennero al
sepolcro di Urbano Vi. Neil' emi-
ciclo si trova il musaico, che fu al-
la tomba dell' imperatore Ottone II,
colle immagini del Salvatore, e dei
ss. Pietro e Paolo, il primo de' quali
ha tre chiavi, segno della pontificia
potestà.
Passando all'ambulacro, che con-
duce alla confessione, si trova a destra
la cappella della b. Vergine,
detta delle partorienti, la cui immagine
si venerò sull'altare eretto
dal Cardinal Orsini, che fu poi Ni-
colò III; e fu così chiamata dal-
l' efficace patrocinio sperimentato
dalle partorienti. Quivi sono due sta-
tue de' ss. Giacomo maggiore e mi-
nore apostoli, che stavano al sepolcro
di Nicolò V, una croce di marmo
antica, una statua del Salvato-
re già appartenente al deposito del
Cardinal Eroli ; la statua di Maria
santissima, ch'era neh antica sagrestia;
mezza figura in rilievo di Bonifa-
cio Vili, scoltura .di Andrea Pisano
; ed un'epigrafe di Adriano I
sul santo Volto. Più, sonovi il musaico
che ci dà il ritratto di Gio-
vanni VII; l'immagine di s. Pietro,
che stava nella cappella del Sudario;
tre inscrizioni con preci com-
poste da s. Gregorio III ; due sta-
tue de' ss. Pietro e Paolo, che de-
coravano il portico de' Papi; un bas-
sorilievo colla condanna a morte di
detti apostoli, ch'era al bel ciborio
menzionato della confessione, e dal-
l'averlo Sisto IV magnificamente ristorato,
ed abbellito dicesi comunemente
il ciborio di Sisto IV.
Avvertono però neh' Appendix, e a
pag. 3r, i eh. Sarti, e Settele, che,
secondo il dotto Panvinio. De re-