Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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nin. II medesimo Buonarroti per
togliere l'umidità che derivava dall'antico
piano, ne alzò uno nuovo,
restando però sepolte le basi e parte
delle otto colonne, cui vennero so-
stituite le basi di stucco, e così l'al-
tezza dal pavimento alla volta è di
cento trenta palmi. Quindi, a'J ago-
sto i56i, Pio IV vi si recò solennemente
a consacrarla , vi pose in-
signi reliquie, vi celebrò la messa,
e dedicò la chiesa a s. Maria degli
Angeli. Poscia v' istituì la stazione
nel medesimo giorno, che ha luogo
nella vicina chiesa di s. Susanna,
cioè nel sabba to dopo la terza domenica
di quaresima. Diede in cu-
stodia la chiesa a' certosini [T'edi),
che trasferì dalla chiesa di s. Croce
in Gerusalemme, e concedette loro
tutte le indulgenze, cui godevano
in s. Croce, oltre averli aiutati ad
erigere con disegno del Buonarroti la
contigua Certosa ( Fedi), col son-
tuoso claustro. Indi , ad istanza del
nipote Cardinal s. Carlo Borromeo,
nel id64, l'eresse in titolo Cardi-
nalizio , e pel primo lo conferì al-
l' altro nipote Cardinal Gio. Antonio
Sorbelloni, che era diacono di san
Giorgio in Velabro. Venuto poi a
morte, nel i565, dispose di essere
tumulato in questa chiesa, e i ni-
poti ne eseguirono la volontà nel
j 583, in cui le sue ceneri dal Va-
ticano furono trasportale sotto il
pavimento dell'altare maggiore, e
Buonarroti eresse a questo Pontefice,
e al detto Cardinal Sorbelloni due
depositi semplici nel disegno. Pio IV
nella tribuna, sotto il di lui slemma,
fece incidere in marmo i due
seguenti versi, allusivi all'edificio
convertito in luogo sacro:
Qimd fuit idolum mine femplum
est 1 irsinis; aneto?*
CHI n,
Est Pius ipse pater, Dcemonés
aufhgite,
Gregorio XIII , nel i583, diede
questo titolo al Cardinal Simeone
Tagliavia, che pe'suoi eminenti me-
riti, fu poi l'arbitro ne' pontificati
di Urbano VII, e Gregorio XIV. Ol-
tre a ciò Gregorio XIII fece lastri-
care di marmi il pavimento, e il
successore Sisto V dilatò la gran
piazza, che è avanti la chiesa, la
rese regolare, ed al suo fianco sini-
stro aprì la lunga strada, la quale
conduce alla porta di s. Lorenzo.
ÌVeir anno santo i"oo, il p. Gio.
Maria Roccaforte priore di questa
Certosa, eresse un magnifico altare
al fondatore del suo Ordine s. Brìinone,
al cui altare, a' G ottobre,
pel primo vi celebrò la prima messa
il Cardinal Gianfrancesco Albani,
che quivi erasi ritirato per ordinarvi
prete, e da dove entrando in con-
clave, fu eletto Papa col nome di
Clemente XI. Conservando egli amo-
re per questa chiesa, foce eseguire
sul pavimento dal celebre monsignor
Francesco Bianchini, coadiuvato dal
Maraldi, una bella meridiana deli-
neata con diligenza, e adorna di
metalli, e nobili marmi. In essa so-
no rappresentati i dodici segni del
zodiaco, ed è lunga palmi duecento
cinque. Il Piazza nella sua Gerar-
cida, e a pag. 62 5 , fa un interes-
sante, ed erudito discorso storico-
geografico sulla detta meridiana ec,
per conoscere il tempo di celebrare
la pasqua secondo le decisioni del
concilio JNiceno, e i divini uflici.
Finalmente, nel ì"^cj, il Cardi*
nal Bichi, litolare di questa chiesa,
e il p. Alessandro Montecatini, ali-i-
ra priore dell'annessa Certosa, e
perciò procuratore generale dell'Or-
dine, la fecero nuovamente ristati-