Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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S. Maria delle Vergini, delle monache
agostiniane , nel rione
Trevi.
Questa chiesa, in un al monistero
contiguo, fu eretta alle falde del
Quirinale nel pontificato di Clemente
Vili, nell'anno 1604. Quindi le
monache agostiniane (Vedi), nel
1627, abbellirono e restaurarono la
chiesa, massime l'altare maggiore,
con architettura di Mattia de Rossi,
nel quale si venera il quadro del-
l'Assunta. Ogni quadriennio il senato
romano, per la festa dell'Assunzione
in cielo di Maria Vergine, fa in
questa chiesa l'offerta d'un calice
d' argento con torcie di cera , ed
ogni anno offre altre quattro torcie
di cera.
S. Maria della Vittoria, in cura
dei Carmelitani Scalzi, nel rione
Trevi.
Nel luogo ove sorge questa chiesa,
sino all'anno 1607, non vi era che
una villetta chiamata il Boschetto.
I carmelitani scalzi di s. Maria della
Scala ne fecero l'acquisto dal duca
Muti per edificarvi una chiesa e
convento per loro uso, a tutte pro-
prie spese. Nel pontificato pertanto
di Paolo V venne aperta la chiesa
alla pubblica venerazione ai 7 novembre
161 2, sotto 1' invocazione
di s. Paolo apostolo, e siccome nel
cavare i fondamenti fu rinvenuta
la celebre statua dell'Ermafrodito, i
religiosi la donarono al Cardinal Scipione
Borghese , penitenziere mag-
giore e nipote del Papa, che la
pose nella sua villa Borghese, donde
poi nelle ultime vicende fu traspor-
tata al museo del Louvre a Parigi.
Grato il Cardinale a tal donativo,
eresse la facciata esterna di traver-
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tini, con disegno di Giù. Battista
Soria.
Nella guerra della lega cattolica
detta miliario, contro gli eretici collegati
in Germania, Paolo V mandò
per assistenza dei cattolici il ven. p.
Domenico di Gesù Maria carmelitano
scalzo, il quale avendo preso
una sagra immagine della b. Ver-
gine, che gli eretici avevano vilipesa
e guasta, la portò al campo dell'eser-
cito comandato per 1' imperatore
Ferdinando II, da Massimiliano duca
di Baviera, ed avendo con essa animato
e incoraggito i soldati, agli 8
novembre 1620, questi presso Praga
riportarono pel manifesto patrocinio
della b. Vergine, una compiuta vit-
toria sui libelli eretici di Boemia ed
Ungheria. Tornando il religioso a
Roma portò seco la sagra immagine
di Maria, la quale per ordine di
Gregorio XV fu prima esposta nella
basilica liberiana alla divozione dei
fedeli, e poi agli 8 maggio 1622 il
Papa , coi Cardinali , e il clero romano,
la portò con solenne proces-
sione in questa chiesa, che volle
d' allora in poi non si chiamasse
più di s. Paolo, ma di s. Maria
della Vittoria, da quella riportata
pel di lei patrocinio , come pure
volle che il contiguo convento pren-
desse una tale denominazione. Gre-
gorio XV inoltre per la divozione,
che aveva per si santa immagine,
celebrò la messa al suo aitate, e
concesse alla chiesa l' indulgenza ple-
naria pei giorni 8 maggio, ed 8
novembre, in memoria della solenne
traslazione, e della memorabile vit-
toria , fissandone poi Alessandro VII
la sua festa nella seconda domenica
di novembre.
La sagra immagine fu quindi co-
ronata dal capitolo vaticano, ed è
la terza in ordine a tali coronazioni