Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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CHI
lo conferì al Cardinal Guido Pepo-
li bolognese, che il godette sino al
1599, nel qual anno Clemente Vili,
in un alla sagra porpora, vi nominò
in titolare il Cardinal Domeni-
co Toschi di Reggio, il quale verso
l'anno 1604 l'abbellì con nobili
dipinti. In appresso molti divoti ai
religiosi francescani l'ornarono nei
suoi chiostri con pitture rappresen-
tanti le gesta di s. Francesco d'As-
sisi. Ma ricadendo per le ingiurie
de' tempi in abbietto stato, il mar-
chese Ferdinando Pacceco di Vii-
Iena, ambasciatore del re di Spagna
Filippo III, ottenne da quel piissimo
re, che una sì degna memoria
de' suoi maggiori si conservasse .
Laonde con gran dispendio, corrispondente
alla regia generosità, dopo
il 160 5 vi fece la piazza al di-
nanzi, le mura di sostruzione per so-
stenere le due strade per ascendervi,
ed una nobile fontana colle acque Pao-
le, che dffl lago Sabbatino avea portar-
Paolo V nei vicini fontanoni, detti
di s. Pietro Molitorio. 11 medesimo
Paolo V, allorquando nel 160G creò
Cardinale Maffeo Barberini, gli diede
questa chiesa per titolo, donde
nel 1 6 1 o lo trasferì a quella di s.
Onofrio, e poi nel 1623 divenne
Papa col nome di Urbano Vili. Il
Piazza, a pag. 665., riporta un dc-
castico antico fatto da Urbano Vili
su questo titolo, e quanto il Mar-
liano cantò sulla passione di s. Pie-
tro. Poscia il Cardinal Giangarzia
Miìlini, allorché ebbe la chiesa in
titolo, le fece notabili -risarcimenti.
Quindi il Cardinal Egidio Albornoz,
spagnuolo ne fu benemerito titolare,
pei che cinse di mura il convento nel
i645, mentre successivamente la
chiesa fu ristorata e abbellita anche
da altri titolari, e per ultimo dal-
l'attuale Cardinale Antonio Tosti,
CHI
romano, in un modo proporzionalo
al suo cuore magnanimo.
Si ascende alla chiesa per doppia
scalinata; il suo interno, che ha una
sola nave è ricco di pregevoli dipinti e
sculture. Neil' aitar maggiore si ve-
nera una divola immagine della
Madonna. Prima eravi il capola-
voro del gran Raffaele, cioè il ce-
lebre dipinto della Trasfigurazione
a lui commesso dal Cardinal Giuliano
de Medici, poi Clemente VII,
ma perchè fu l'ultima produzione