Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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che dal cognome di sua famiglia,
che la dichiarò sua patrona, prese
la denominazione di Cappella Bor-
ghesìana, o Paolina. Questa cappella
è formata come la Sistina a. croce
greca, con quattro arconi, che reggono
la cupola.
L'altare principale fu edificalo con
architettura di Giuliano, o Girolalamo
Raiualdi , e di Pompeo Tar-
goni. Sopra di esso si collocò la det-
ta immagine della ss. Vergine, che
nella basilica prima era stata sulla
porta in mezzo per cui la porta era
chiamata Regina , e poi fu messa
in uno de' due suddescritli cibori.
Questo altare riuscì il più ricco di
Roma, per le quattro colonne sca-
nalate di diaspro orientale , e per le
pietre preziose e metalli dorati delle
basi, de' capitelli , e delle liste, che
ne formano l'insieme. Di agata sono
le pietre de' piedistalli , e del fregio
del cornicione; ed oltre diverse gioie,
largo è il campo di lapislazzoli, che
contiene il gruppo di angeli di bronzo
dorati, sostenenti la sacra imma-
gine ivi da Paolo V stata collocata
nel 1612 dopo una solenne proces-
sione col sagro Collegio de Cardinali,
e con tutto il clero, onde fu presa
dall'altare maggiore della basilica
a' 27 gennaio, giorno in cui seguì
la sua solenne dedicazione. 11 medesimo
altare è sovrastato da un
basso rilievo di bronzo , disegno
di Maderno , che rappresenta il
Papa s. Liberio, il quale traccia
sulla neve l'area della chiesa. Vi
lavorarono i più abili scultori, pit-
tori ed artisti, che fiorirono nel pon-
tificato di Paolo V, il perchè lungi
dal fare il dettaglio de' suoi singo-
lari pregi, ci limiteremo a dire, che
le due cappelle laterali sono dedi-
cate al Cardinal s. Callo boi ionico,
ed a s. Francesca Romana, ambe-
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due canonizzali dallo stesso Paolo V.
Jl deposito a destra è di Clemente
\lll, con quattro colonne di verde
aulico; Ja sua statua è di Siila da
Vigiù milanese, che lo rappresentò
sedente col triregno, e col piviale,
contornato di bassi rilievi, termini
e statue. Di contro si vede quello,
che Paolo V ancor vivente si fece
costruire genuflesso cogli abiti pontificali
, e colla sacra tiara da un
lato, in atto di pregare la b. Ver-
gole , mentre nel resto degli ornati
è come il precedente. Persino il lato
esterno della medesima cappella, dal
generoso Pontefice fu fatto abbellire
con travertini, e con istatue. Oltre
a ciò, Paolo V fornì la contigua
sagrestia , adoruolla di stimabili dipinti,
di preziosi arredi, e paramenti
sacri, come descrive il menzionato
Ciacconio al detto tomo IV col. 383,
pel valore di trentaduemila scudi.
V'istituì un collegio di sacerdoti o
beneficiati, composto di dodici cap-
pellani , il primo de' quali gode la
dignità di priore, colTobbligo di ul-
fiziarvi quotidianamente, e vi stabili
dei cantori per cantare nel sabbato
le litanie, e altri inservienti, disponendo
che i detti cappellani assistes-
sero al coro, quando il capitolo della
basilica si reca ad uflìziare in que-
sta cappella, alla quale il Pontefice
1
fondatore diede pei
protettore un
Cardinale di sua famiglia , o atti-
nente ad essa per parentela. Sui privilegi,
e sulle prerogative della medesima,
veggasi la costituzione 253
data a' 28 ottobre 161 5, Bull. Ho in.
tom. V, part. IV, pag. i83.
Finalmente, giunto Paolo V al
termine di sua vita, benché indispo-
sto di salute, volle per l'ultima vol-
ta, a' 22 gennaio 1 621, divotamente
visitare questa sua cappella, e poscia
a 28 di detto mese spirò nel bacio